Memorie sepolte, vite riemerse

Memoria, Cittadinanza attiva

Memorie sepolte, vite riemerse. Ciclo di incontri per riflettere sui meccanismi di costruzione, rimozione e restituzione della memoria a cura di Yad Vashem e Yahad-In Unum 

Prosegue in autunno il ciclo di incontri avviato nel mese di aprile,  sull’accidentato percorso della memoria in alcuni paesi europei, sostenuto o a tratti ostacolato dalle scelte dei governi; che siano memorie famigliari o veri e propri percorsi di scavo nei territori, la memoria resta cruciale per la costruzione della nostra identità europea, ancora di più alla luce delle drammatiche vicende in Ucraina.  A questo percorso collaborano due istituzioni internazionali, Yad Vashem e Yahad -In Unum*, che hanno la salvaguardia della memoria al centro della loro azione.

Il primo incontro  si è svolto lunedì 4 aprile 2022, alle ore 18.00 “Cinema come anamnesi: recuperare la memoria della Shoah sul grande schermo". Una proposta per docenti e formatori nella prospettiva dello Yad Vashem”. Il cinema non solo gioca un ruolo centrale nella costruzione della memoria collettiva, ma ha anche un potenziale dirompente: quello di portare all’attenzione del pubblico vicende meno note o addirittura in precedenza censurate. Riesumando queste vicende “dimenticate”, Rocco Giansante, del Dipartimento per l'istruzione e la formazione all'estero della Scuola internazionale degli studi sulla Shoah dello Yad Vashem, ha offerto ai docenti collegati una chiave di lettura su come il cinema possa contribuire alla riformulazione della memoria e con essa, della storia.

Il secondo appuntamento  si è svolto lunedì 11 aprile 2022, col titolo “The Memory of the Holocaust in Poland from a local perspective” - la lezione si è lingua inglese con traduzione simultanea.

La lezione proposta da Renata Masna di Yahad-in Unum prendeva le mosse da una domanda "come è ricordata la Shoah in Polonia, dove viveva la più grande comunità ebraica d’Europa?" Renata Masna ha ricostruito le forme che questa memoria ha assunto dal dopoguerra ad oggi alla luce degli studi di Yahad- In Unum.

Lunedì 31 ottobre,  si è svolto il webinar dal "Amnesie europee: la memoria della Shoah nel dopoguerra", con un interessante approfondimento del "caso italiano" a cura della professoressa Rita Chiappini, che ha fatto riferimento ad alcuni utilissimi testi: "I senza memoria" di Geraldine Swartz, "Stirpe e vergogna" di Michela Marzano e gli studi di Tony Judt, tra cui "Dopoguerra. Come è cambiata l’Europa dal 1945 a oggi, Dispense di Storia Contemporanea". Si tratta di spunti di riflessione importanti e attuali da portare in classe nel confronto con gli studenti, per aiutarli a costruire una propria consapevolezza critica sul nostro passato.

Lunedì 7 novembre Manuela Deiana di Yahad-in Unum ha trattato il delicato tema della Shoah delle pallottole, nel seminario dal titolo "Cartografia della memoria della "Shoah par balles" nei paesaggi contaminati dell'Europa dell'Est", spiegando il delicato lavoro di indagine che l'Associazione porta avanti per far luce su massacri poco noti.

Lunedì 14 novembre il ciclo di incontri si è concluso con la presentazione di un'esperienza didattica a cura di Patrizia Biagi, insegnante graduate dello Yad Vashem.

E' disponibile la  locandina  (pdf, 652.6 KB)con il calendario completo degli appuntamenti, programmati tra aprile e novembre 2022, sulla piattaforma Zoom.

 

Per iscrizioni, compilare il form al seguente link:  https://forms.yadvashem.org/event-registration-intl?id=SE-1296

 

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