conCittadini-news-giugno 2017

Si conclude con 71 progetti premiati questo anno di lavoro di conCittadini. Un anno che ha visto l’Assemblea legislativa in relazione con 30.000 ragazzi, 260 scuole di ogni ordine e grado, oltre 400 fra fondazioni, associazioni e realtà del mondo no-profit, 110 Comuni sparsi in tutto il territorio regionale.

E’ cresciuta la rete di conCittadini e, con essa, il patrimonio di buone pratiche del territorio, momento di identificazione e stimolo per la diffusione di una cultura della cittadinanza attiva. Un patrimonio che, da un capo all’altro della regione, scuole, enti locali e realtà del terzo settore alimentano nella costante pratica di una cittadinanza agita. Si conclude così, con la pienezza di un anno trascorso fra progetti e percorsi intrecciati fra loro, il lavoro di questa edizione di conCittadini che ha certamente contribuito a far crescere tutti coloro, giovani e adulti, che l’hanno popolato.

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A conclusione dell’edizione 2016-17 di conCittadini, docenti, formatori, referenti delle associazioni e delle istituzioni che hanno lavorato sui progetti sono invitati ad incontrarsi in Assemblea legislativa, per condividere riflessioni sull’edizione appena conclusa, e scambiare idee per l’edizione 2017-18 che prenderà il via il prossimo settembre.

Lunedì 5 giugno si è tenuto l’appuntamento dedicato al mondo del terzo settore: associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni, parrocchie e cooperative che dedicano parte del proprio tempo all’educazione alla cittadinanza attiva dei giovani, spesso nel rapporto con le realtà scolastiche. Mercoledì 7 giugno i facilitatori dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle ragazze e delle Consulte dei giovani sono stati coinvolti per condividere punti di vista e impressioni mettendo in gioco i propri punti di forza nell’aggregazione e mobilitazione dei giovani del territorio. Molti gli spunti utili emersi in queste due occasioni in merito all'importanza di fare rete, per scambiare informazioni e buone pratiche, organizzare eventi ad hoc e crescere insieme.

L’appuntamento di riflessione comune, con tutti i soggetti di conCittadini, si è poi tenuto mercoledì 14 giugno, con molti spunti utili per la nuova edizione.

Pochi ricordano che l'11 settembre, oltre all'attentato del 2001, commemora una tragica esperienza del XX secolo, quella del Golpe di Pinochet in Cile. Un'esperienza che segnò un cambio di passo nella storia americana e che ebbe ripercussioni nella percezione della democrazia e dell'importanza di difenderla anche in Europa.  Una conferenza e una mostra il prossimo 11 settembre racconteranno quanti esuli cileni approdarono in Emilia-Romagna e in particolare nel territorio bolognese e la solidarietà messa in campo dal nostro territorio.

Tale mobilitazione ha rappresentato un interessante modello di cittadinanza attiva per l’Emilia-Romagna e i suoi territori, contribuendo alla crescita politica e valoriale della comunità d’accoglienza, proprio in una fase storica in cui la Regione Emilia-Romagna in quanto istituzione prendeva forma. 

La conferenza dal titolo "La diaspora cilena in Emilia-Romagna dopo il Golpe dell’11 settembre 1973: accoglienza e solidarietà della Comunità regionale" darà diritto a crediti formativi per i docenti iscritti. Si veda il programma (pdf, 593.2 KB).

La mostra dal titolo “Tempo d'esilio. Rifugiati cileni in Emilia-Romagna. 1973/1988”sarà visitabile dal'11 settemre al 31 ottobre 2017.

Per informazioni contattare almemoria@regione.emilia-romagna.it

La mostra dello Yad Vashem di Gerusalemme sul tema delle donne e la Shoah, realizzata in lingua italiana dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha avuto il suo primo allestimento proprio in Viale A. Moro 50 a Bologna in marzo e aprile 2017. Si veda il fotoracconto dell'inaugurazione.   La mostra indaga le vicende personali di alcune donne ebree che rimasero intrappolate nell’incubo della Shoah e dei suoi dilemmi, focalizzandosi sul modo in cui affrontarono gli ostacoli sul proprio cammino.

Centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole superiori hanno già avuto l’opportunità, in occasione di questo primo allestimento, di partecipare coi propri docenti a momenti formativi in Assemblea, approfondire il tema in classe e visitare la mostra in modalità laboratoriale. Questo ha permesso loro di arricchire e approfondire i propri percorsi didattici sviluppati in ambito scolastico, attraverso le tematiche della mostra. Una trentina di pannelli tematici che spaziano dall’amore alla maternità, dal cibo all’arte, danno voce alle donne ebree, alle loro azioni e risposte alle sfide, al male e alle sofferenze che affrontarono. Un punto di vista unico, dunque, e raramente trattato nelle rappresentazioni della Shoah, che permette, con un taglio di genere, di alimentare riflessioni nuove sull’umanità, i diritti, la resilienza, ecc..

Da oggi questi pannelli sono gratuitamente a disposizione di scuole, enti e realtà del terzo settore che vogliano programmarne l’allestimento presso la propria sede e  farne strumento di conoscenza, divulgazione, educazione ai diritti e alla memoria. L’Assemblea legislativa offre anche l’opportunità, su richiesta, di organizzare momenti formativi ad hoc con il diretto coinvolgimento degli esperti dello Yad Vashem di Gerusalemme.

Per informazioni e programmazione degli allestimenti scrivere ad almemoria@regione.emilia-romagna.it