Istituto Alcide Cervi

Via Fratelli Cervi, 9 - 42043 Gattatico (Reggio Emilia)
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L'Istituto"Alcide Cervi" dedicato a papà Cervi, figura emblematica del dopoguerra italiano e testimone altissimo della Resistenza, custodisce la memoria dei sette fratelli Cervi e del loro sacrifico. Da più di trent'anni è in prima fila con la ricerca scientifica e la promozione culturale, nel campo della storia delle campagne, delle lotte democratiche e dei valori antifascisti alla base della nostra Repubblica.

L'Istituto è stato costituito il 24 aprile del 1972 a Reggio Emilia per iniziativa dell'Alleanza Nazionale dei Contadini (oggi Confederazione Italiana Agricoltori), dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, della Provincia di Reggio Emilia, e del Comune di Gattatico. Ha conseguito il riconoscimento di Personalità Giuridica di valenza nazionale dalla Presidenza della Repubblica, con D.P.R. n.533 del 18 luglio 1975.

L'Istituto "Alcide Cervi" nasce con lo scopo di promuovere e realizzare attività scientifiche e culturali nell'ambito degli studi e delle elaborazioni delle materie che interessano l'agricoltura e il mondo rurale, indagati sotto il profilo storico, economico, sociale, giuridico, letterario e artistico. In particolare, l'Istituto promuove ricerche, studi e iniziative in relazione alle esigenze dello sviluppo civile e sociale delle campagne e in rapporto ai movimenti popolari per il progresso dei lavoratori della terra e "ancora" in relazione alla partecipazione dei contadini alla lotta antifascista e alla Resistenza. Le attività spaziano dalla promozione di convegni e seminari di studio, pubblicazioni periodiche e monografiche, iniziative di ricerca e di approfondimento, attività didattiche, valorizzazione del patrimonio tradizionale e artistico legato al territorio, attività espositive e tutto quanto possa ruotare attorno a Casa Cervi, cuore dell'Istituto, e alla memoria.

L'Istituto Alcide Cervi gestisce il Museo Cervi, cuore operativo delle proprie attività, la Biblioteca-Archivio “Emilio Sereni” che ospita il patrimonio librario e documentario del grande studioso dell’agricoltura, oltre all'Archivio storico nazionale dei movimenti contadini, e le attività correlate al Parco Agroambientale, un percorso guidato all’aperto sorto sul podere dei Cervi, che illustra e valorizza le risorse naturali della media pianura padana e il rapporto tra uomo e paesaggio nella trasformazione agricola delle campagne.

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