Memoria, diritti e legalità: conCittadini porta i ragazzi in Aula

23.05.2012

Memoria, diritti e legalità: conCittadini porta i ragazzi in Aula
Venerdì 25 maggio si terrà la seconda di tre importanti giornate finali, che concludono, con la partecipazione di 600 studenti, figure di spicco della società civile italiana, ed un nutrito gruppo di Consiglieri regionali, il progetto conCittadini, il laboratorio della partecipazione giovanile che in questo anno scolastico ha coinvolto enti locali, associazioni, istituti scolastici, e numerose forme di aggregazione giovanile da tutte le province dell’Emilia-Romagna.

L’edizione 2011-2012 di Concittadini ha conseguito nuovi traguardi, in termini di partecipazione, ma anche di innovazione progettuale e ricchezza di contributi. Infatti sono stati coinvolti circa 9.000 ragazzi dell’Emilia-Romagna attraverso 65 istituti scolastici e 46 realtà di aggregazione giovanile tra Consigli Comunali dei Ragazzi e Consulte giovanili, e molti Consiglieri regionali hanno preso parte alle iniziative sul territorio e a quelle ospitate presso la sede dell’Assemblea legislativa, aumentando così in maniera sensibile le occasioni di dialogo tra i giovani cittadini e la politica.

La grande ricchezza progettuale ha ricompreso anche sviluppi internazionali, come quello che ha portato oltre 100 fra ragazzi, amministratori, genitori ed insegnanti, alla sede Onu di Ginevra il 9 maggio scorso. Una Festa dell’Europa all’insegna della didattica dei Diritti Umani, con uno specifico focus sul Diritto all’Educazione, quella vissuta dall’Istituto Comprensivo di Cortemaggiore e dalla Scuola Primaria di San Pietro in Cerro, che avevano condotto nei mesi precedenti attività di studio ed approfondimento meritevoli di una restituzione ad alto livello. Il desiderio di confrontarsi su un palcoscenico internazionale, di condividere le metodologie pedagogiche ottimizzate nel corso degli anni con un continuo sviluppo di progetti educativi ha condotto l’Assemblea Legislativa a relazionarsi con l’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra per concordare con gli esperti ONU nonché con quelli dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani la giornata formativa ed il confronto metodologico con gli studenti ed i docenti della realtà piacentina. La grande qualità dei percorsi realizzati da tanti partecipanti di Concittadini ha inoltre suggerito la realizzazione di alcuni momenti tematici di restituzione, in cui confluiranno i contributi più interessanti.

Il 18 maggio presso la Sala Polivalente dell’Assemblea legislativa, si è svolto il primo incontro, dedicato al tema della Memoria, cui sono intervenuti Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Giglio Mazziconosciuto a Reggio-Emilia e non solo come “Partigiano Alì” e il Prof. Francesco Maria Feltri dell’Università di Modena, ed un totale di 180 fra ragazzi e adulti, che hanno raccontato le esperienze della Rete “Storia e Memoria” , dell’ITIS “G. Marconi” di Lugo, dell’IIS “M. di Canossa” di Reggio Emilia., dell’ITIS “E. Fermi” di Modena, della Scuola primaria “Don Minzoni” di Bologna e dell’I. Comp. “Carpi Centro” di Carpi (MO). L’intensa mattinata di restituzione ha offerto momenti di confronto e di stimolo attraverso il lavoro dei ragazzi e la coinvolgente interlocuzione con i referenti del mondo della politica, della storiografia e della Resistenza. I bambini della scuola primaria “Don Minzoni” hanno regalato una conclusione commovente intonando Gam Gam, la celebre colonna sonora del film Jona che visse nella balena, che nella storia raccontata da Roberto Faenza era cantata dai bambini ebrei nei lager.

Il prossimo venerdì 25 maggio sarà la volta dei Diritti. Alcuni Istituti scolastici che hanno lavorato in questi mesi attorno a questa tematica, saranno presenti con proprie delegazioni a raccontare le esperienze di studio e approfondimento condotte a scuola, sul territorio e anche in seno ad organismi internazionali (I. Comp. di Cortemaggiore (PC), ISII “G. Marconi” di Piacenza, l’ISA “G. Chierici” di Reggio Emilia, il Liceo Psicopedagogico “M. di Canossa” di Reggio Emilia, Liceo “L. Galvani” di Bologna, Liceo “M. Minghetti” di Bologna, Ist. “M. Polo” di Rimini, I. Comp. 14 di Bologna), e alcuni Consigli Comunali dei Ragazzi (Castel S. Pietro (BO), Bentivoglio (BO), Quartiere S. Vitale (BO), S Giorgio di Piano (BO), Castelmaggiore (BO)).

Gli interlocutori della giornata saranno: il Presidente dell'associazione “Avvocato di strada” Antonio Mumolo, Don Giovanni Nicolini - parroco di S. Antonio della Dozza, e Fatima Zahra dell’Associazione "Poveri Noi", che coordinerà gli interventi. Ex direttore della Caritas di Bologna, da sempre attivo in città per ridurre i disagi di chi non ha un tetto, Don Nicolini ha creato una scuola media nella sua parrocchia, totalmente gratuita, rivolta ai bambini bisognosi, ed un laboratorio di lavoro dedicato a persone con handicap fisici o psicologici. Negli anni, gli si sono affiancati alcuni studenti degli istituti “Serpieri”, “Galvani” e “Pacinotti”, che hanno dato vita al progetto “Poveri noi”. L’Avvocato Mumolo, dal 2010 Consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, è da sempre impegnato nella difesa dei diritti, nei settori del lavoro, dei consumatori, dell’immigrazione e asilo politico, ed è socio fondatore e Presidente dell’Associazione “Avvocato di strada Onlus”, tutte attività per le quali ha vinto il Premio Nazionale del Volontariato e ottenuto un riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Con l’evento finale del 1 giugnoConcittadinisi apre ad un confronto di profilo nazionale sul tema della Legalità: interverranno infatti l'Avv. Umberto Ambrosoli (figlio di Giorgio Ambrosoli), autore del libro "Qualunque cosa succeda. Storia di un Uomo libero" , ma anche i rappresentanti di “daSud", associazione calabrese per la legalità, e i ragazzi del progetto “Quello che non ho”.daSud” è l’associazione in cui milita Giovanni Tizian, cronista sotto scorta, autore del libro-inchiesta “Gotica” sulle infiltrazioni criminali nel Nord. “Quello che non ho” è un innovativo percorso di educazione non formale sulla legalità, l'arte e la cultura per i diritti e contro le mafie, promosso da una rete di enti e associazioni, (tra cui la stessa “daSud”) che porterà alla nascita del primo diario scolastico partecipato e creativo.

Protagonisti di questo confronto su impegno civile e legalità saranno i ragazzi del Liceo “A. Tassoni” di Modena, ITC “R. Molari” di Santarcangelo di Romagna (RN), ITC “R. Luxemburg” di Bologna, Liceo “V. Monti” di Cesena, ITIS “L. Fantini” di Vergato (BO), e dei Consigli Comunali Ragazzi di: Baricella (BO) e di Casalecchio (BO), ma anche una delegazione di ragazzi calabresi testimoni di “Quello che non ho”, provenienti dall’ITS “A. Righi” e dal Liceo Scientifico “L. Da Vinci di Reggio Calabria”.

L’auspicio è che questo appuntamento sia occasione per costruire un ponte ed un partenariato duraturo tra le realtà scolastiche delle due regioni affinché il confronto sulla legalità prosegua nel corso del prossimo anno scolastico.

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