Mostra Anne Frank, una storia attuale a Ravenna

Nel periodo 14 gennaio - 5 aprile 2013 la mostra è stata allestita nel territorio ravennate, con 11 tappe tra le scuole secondarie di primo grado della città e quelle dei territori decentrati, coinvolgendo circa 60 classi per un totale di più di 1500 studenti, grazie all'Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna, in collaborazione con l'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea.

I commenti raccolti danno una rappresentazione dell'impatto educativo

 

“Mi è piaciuta molto questa mostra perché mi ha fatto capire quanto questa storia sia attuale. Gli affetti, i dubbi, la paura sono quelli che proviamo anche noi, e anche io, da adolescente, avrei probabilmente reagito come Anne. Studiare la storia ci rende più potenti, ci permette di capire meglio la storia attuale e ci consente di non commettere gli errori commessi in passato”

“Le immagini e le fotografie mi hanno aiutato a immedesimarmi in Anne e mi hanno attratto molto. E' stato un modo diverso per studiare lo sterminio degli ebrei, in modo più coinvolgente ed efficace”

Sono solo due delle molte osservazioni che i ragazzi e le ragazze hanno scritto in colorati post-it, dopo avere visitato la mostra Anne Frank, una storia attuale.

 Il tema della mostra secondo i ragazzi:

  • I primi pannelli della mostra raccontano la condizione di una famiglia ebrea all'interno del complesso quadro storico dell'ascesa del nazionalismo: “Mi sono stupita di come un uomo con un'idea così impensabile per me, sia riuscito a convincerne tanti altri” .

Con fotografie, molte delle quali inedite, il percorso della mostra prosegue evidenziando i temi delle epurazioni, della ricerca di un capro espiatorio e delle leggi razziali: “Far conoscere quello che è successo serve ad evitare che accada di nuovo però bisogna anche insegnare alle persone e soprattutto a noi ragazzi che la diversità non è un pericolo ma una ricchezza”.

  • Il cuore della mostra è la tragedia della Shoah che si incarna nelle pagine più drammatiche del diario di Anne Frank: “Appena la nostra guida ci ha descritto tutto questo, nel mio cuore si è creato un vuoto pazzesco. Ero triste e incredulo” “Mi hanno colpito maggiormente le fotografie di quelle persone perchè erano persone vere, non attori in un film.”
  • Al termine della mostra, il richiamo alla tutela dei diritti umani, la necessità di conoscere il nostro passato ed essere parte attiva nel presente: “L'olocausto è una vergogna indelebile della nostra civiltà e per questo penso di impegnarmi, perchè non accada più.” “Questa mostra mi ha fatto riflettere sulla dignità che tutte le persone, per diritto, devono avere”.

 I commenti e i pensieri dei ragazzi e delle ragazze che hanno visitato la mostra sono la migliore conferma dell'efficacia del raccontare  la Storia con la S maiuscola attraverso la storia, con la s minuscola, della vita delle persone: “Ciò che mi ha colpito di più della visita è quanto Anne Frank, nonostante sia vissuta circa 70 anni fa, fosse simile ai ragazzi di oggi. Questo in un certo senso, mi avvicina a lei.”

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