Direzione Didattica 2º Circolo di Ravenna
Titolo del progetto:
Didattica della memoria: “Un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n. 167973”
Abstract del progetto:
Da una decina di anni le scolaresche dell’istituto concretizzano l’impegno di “non dimenticare”, prendendo spunto dalla testimonianza diretta di alcuni “antichi” compagni di scuola di Roberto, alunno nell’a.sc. 1937-38 della IV classe della Scuola elementare “F. Mordani” di Ravenna, arrestato dai tedeschi nel 1943 e deceduto ad Auschwitz in data ignota.Ripercorrendo la sua storia individuale, è possibile comprendere quali atrocità abbiano sconvolto le vite di milioni di persone, pervenendo ad un senso di partecipazione e assunzione di responsabilità.
Quest’anno l’iniziativa si interseca con il progetto, di portata europea e mondiale, “Pietre d’inciampo”, nato da un’idea dell’artista tedesco Günter Demnig, nel 1993, finalizzato a testimoniare l’esistenza di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste. Si tratta di un comune “sampietrino”, della misura di circa cm 10 per 10, dalla superficie dorata, che non sporge dal suolo, su cui sono incisi nome e cognome, età e presunta data di morte della persona che si vuol ricordare.
Un segno concreto e tangibile, ma discreto e antimonumentale, a conferma che la memoria non può risolversi in appuntamento occasionale e celebrativo, ma deve costituire parte integrante della vita quotidiana.
L’inciampo non è fisico ma visivo e mentale, costringe chi passa a interrogarsi su quella diversità e chi attualmente frequenta la Scuola a ricordare quanto è accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l’attualità.
Il percorso didattico, a carattere multi e inter-disciplinare, è culminato in una cerimonia finale, il giorno 13 gennaio 2013 presso il plesso F. Mordani. Gli alunni hanno intonato un canto ebraico, altri hanno declamato versi di poesie inedite, ideate da loro, gli alunni del plesso “R.Ricci” hanno interpretato una danza ebraica alternata da componimenti poetici.
Successivamente, sempre in occasione del Giorno della Memoria 2013, si è proceduto alla posa della “Pietra d’Inciampo” dell’artista G. Demnig.