Una colonia sopra il mare: storie e immaginazioni sulle colonie marine riminesi

Memoria

Soggetto coordinatore: Liceo “G. Cesare-M. Valgimigli” di Rimini

Rete: Comune di Rimini, ISTORECO Provincia di Rimini, IBC Emilia-Romagna, Istituto Luce (Roma), Università degli Studi di S. Marino, Biblioteca “Gambalunga” di Rimini, Associazione Agevolando Rimini, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Il Palloncino rosso A.P.S., Ass. culturale “Le città visibili”

 

Attraverso una collaborazione con il territorio, le sue realtà istituzionali e dell’associazionismo, il progetto mira a realizzare una ricerca e documentazione (in particolare fotografica) sulla vita nelle colonie riminesi dagli anni Trenta del Novecento fino agli anni Settanta.

Questo tema si collega allo sviluppo attuale della ricerca storica su questa fase turistica della riviera romagnola e alla causa della rigenerazione urbana partecipata, tema di cittadinanza attiva proposto in questi ultimi anni anche sulla Colonia Bolognese di Rimini. Inoltre, la dimensione storica dell’istituzione delle colonie consente di cominciare una indagine e una riflessione sul tema dell’educazione dei giovani nel passato e del cambiamento culturale che riguarda l’idea della vacanza e del tempo libero.

La parte della ricerca storica riguarda soprattutto filmati e immagini d’archivio, con laboratori creativi pensati per sviluppare un percorso soprattutto visivo. Tre delle classi partecipanti seguono laboratori creativi tenuti da esperti (di story telling e sceneggiatura cinematografica, recitazione, fotografia e realizzazione video) i cui risultati sono una mostra fotografica, una sceneggiatura e un cortometraggio sulla storia delle colonie riminesi e dei giovani che le hanno frequentate. Incontri con professionalità della cultura includono Viola Ardone – autrice de “Il treno dei bambini” (Einaudi, 2019) -, Kristian Gianfreda - autore del film “Solo cose belle” (Italia, 2019), il giornalista Andrea Purgatori sul tema della rigenerazione urbana partecipata e il regista Roberto Paci d’Alò, “bambino di colonia”.

Un altro gruppo approfondisce con le associazioni del territorio le “colonie” di oggi, ovvero le strategie con cui si affrontano nei luoghi dove abitiamo la tutela dell’infanzia disagiata e/o abbandonata (case famiglie, tutela di minori non accompagnati), realizzando video-interviste.

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