Chi vuol esser lieto sia”: come ci divertiamo, come ci divertivamo - la memoria del divertimento, per un divertimento sostenibile…
Soggetto coordinatore: Istituto di Istruzione Superiore Cavazzi di Pavullo
Rete: Nessun partner segnalato
Il progetto “CHI VUOL ESSER LIETO SIA” va alla riscoperta della storia e della memoria dei divertimenti e prevede la creazione di una cooperativa di comunità che abbia come mission la valorizzazione del divertimento ai fini del benessere della persona e della comunità; la riscoperta di forme di aggregazione e divertimento vecchie e nuove, in una sorta di “staffetta generazionale” in cui il nuovo si sostituisce all’antico, senza perderne i valori; il divertimento come espressione storica e culturale del territorio e della comunità.
La metodologia è quella laboratoriale: si procede per problemi e per ricerca; si lavora insieme per imparare; si basa sulla co-costruzione delle conoscenze; si raggiungono le conoscenze attraverso la simulazione - progettazione di esperienze reali, in un apprendimento pratico e situato.
Dopo una fase di studio sugli elementi tipici di una cooperativa, si lavora in gruppo per definire: atto costitutivo, scelta della sede, mission, organizzazione aziendale, business plan, organigramma; schede di analisi dei divertimenti del passato e del presente in rapporto alla salute e alla sostenibilità; studio e recupero dei divertimenti del passato e loro attualizzazione; ideazione e definizione di progetti di divertimento sostenibile sul territorio; realizzazione di brochure, dépliant, video e materiali divulgativi, anche sui social, che illustrino e pubblicizzino le possibilità e le forme di divertimento sostenibile; accordi con le amministrazioni locali del frignano per la realizzazione di luoghi ed eventi per un “divertimento sostenibile”; attualizzazione dei “vecchi” “sani” divertimenti.
Eventi - anche in relazione alle feste patronali e locali, laboratori, mostre ed incontri diventano occasioni per connettere il divertimento con il benessere sociale e personale e per mettere a confronto le generazioni.
