conCittadini 2017-2018: Riunione di feedback

Nel pomeriggio di lunedì 18 giugno  la sala "G. Fanti" dell'Assemblea legislativa ha ospitato l'incontro conclusivo dell'edizione 2017-18, alla presenza dello staff di conCittadini, di Mariaconcetta Iodice, referente delegata dall’Ufficio Scolastico Regionale, di Margherita Licastro dell'ONG Amici dei Popoli e di una bella platea affollata, con referenti e operatori di una quarantina di soggetti attivi nella rete di conCittadini.

Rosi Manari, coordinatrice di conCittadini, ha avviato i lavori, facendo un primo bilancio dell'edizione e dando il via ad uno scambio molto aperto tra lo staff di conCittadini e tutti i partecipanti alla rete, sull’edizione appena conclusa e le prospettive future.

L’edizione 2017-18 ha evidenziato l’importanza della relazione diretta con i partecipanti – al di là della rappresentazione dei progetti nel sito - e tra i partecipanti della rete di conCittadini, che è stato alla base delle giornate di autoformazione, una formula nuova che ha funzionato bene. Il problema di come divulgare le buone pratiche è stato addirittura accresciuto da questi appuntamenti, dove la ricchezza dei progetti è emersa in modo ancora più forte. Da questo è scaturita l’idea della Collana delle buone pratiche di conCittadini “La Didattica della Cittadinanza attiva”, che sta già avendo un ottimo riscontro. Non c’è scadenza per l’invio dei materiali, ma è una bella opportunità da cogliere. Per le indicazioni operative si invita a consultare la pagina dedicata alla Collana editoriale.

Quest’edizione è stata occasione di crescita per tutti, anche per lo staff di conCittadini. Nell’aprire lo scambio, si è inteso anticipare il lavoro che si propone con Amici dei Popoli.

Alessandro Criserà, dirigente responsabile del progetto conCittadini, ha espresso la soddisfazione per l’edizione appena conclusa, ricordando come di recente il tema dell’educazione alla cittadinanza attiva sia stato portato alla ribalta dal sindaco di Firenze, con la proposta di una legge di iniziativa popolare che intende introdurla come vera e propria materia scolastica.

La progettazione della nuova edizione darà una maggiore centralità del tema delle migrazioni – tema già diffusamente trattato dalla rete di conCittadini - attraverso la condivisione del progetto europeo coordinato da Amici Dei Popoli, dal titolo “Start the change”. Su questo verteranno la formazione e l’evento finale della prossima edizione di conCittadini.

Margherita Licastro, rappresentante dell’ONG Amici dei Popoli (e Global Education Officer per il progetto Start the Change) ha presentato la sua organizzazione che, oltre ad attività di cooperazione internazionale all’estero, conduce in Italia attività di educazione alla cittadinanza globale. “Start the change” tratta lo sviluppo sostenibile e i diritti umani in un contesto globale.

Per i docenti – educatori ed operatori di conCittadini si propone un corso, che sarà organizzato in collaborazione con Amnesty International e che darà diritto a crediti MIUR, con la presenza di esperti di diritti umani e di cittadinanza globale.

 Si propongono due moduli “in presenza” di 4 ore ciascuno. Nel primo c’è un’introduzione al tema, nel secondo si entrerà nel merito dei processi educativi, con la presentazione di alcune unità didattiche. L’intento è di favorire da parte dei corsisti la sperimentazione in classe delle metodologie didattiche. È importante anche la sessione finale di valutazione, anche in relazione alla ricerca sociale che l’Università di Milano sta conducendo in parallelo.

Rosi Manari ha precisato che questo progetto è stato integrato in conCittadini come formazione, con le prime quattro ore a Bologna (tra il 5 e il 9 novembre) e le seconde a Rimini e Piacenza (da tenersi entro il 15 dicembre). L’anticipazione di questo corso è finalizzata a poter per tempo programmare la partecipazione poiché la pre-iscrizione scadrà il 10 ottobre 2018, mentre l’iscrizione per conCittadini resta fissata al 20 novembre. I crediti MIUR potranno essere riconosciuti ai docenti delle superiori (secondarie di secondo grado), secondo quanto previsto dal progetto europeo. Amici dei Popoli potrà comunque rilasciare un’attestazione a tutti i partecipanti.

Mariaconcetta Iodice, rispetto alla proposta del sindaco di Firenze citata da Alessandro Criserà, ha sottolineato l’importanza della trasversalità dell’educazione alla Cittadinanza attiva, ed evidenziato l’importanza dell’adesione alla rete di conCittadini: si esce arricchiti dall’esperienza indipendentemente dall’esistenza nei programmi di una materia specifica dedicata alla Cittadinanza attiva.

Rosi Manari ha dunque aperto lo spazio per gli interventi dei partecipanti, che sono stati ricchi di sollecitazioni e spunti.

Il rappresentante del Comune di Ferrara ha rivolto un ringraziamento allo staff di conCittadini per il lavoro svolto, la gentilezza, la disponibilità e la costante presenza al fianco della sua realtà. Rispetto al progetto “Dilucolo”, spettacolo teatrale realizzato attraverso un percorso di scambio tra studenti e richiedenti asilo, è stato apprezzato l’invito di Rosi Manari ad esportarlo presso altre realtà di conCittadini, cosa che ha poi permesso ai ragazzi di una scuola media di Budrio di applaudirlo nel proprio teatro. Ha sottolineato l’importanza dei “gemellaggi tra progetti”, per la conoscenza diretta delle diverse esperienze.  Un'altra riflessione ha portato sui valori: l’osservazione che più della festa del papà e della mamma, andrebbero potenziati a scuola i valori della festa del 25 aprile e del 2 giugno, e il significato della Costituzione, troppo spesso ignorati dai bambini e dagli adolescenti.

Una docente dell’IC Sassuolo 3 Sud (MO) è intervenuta per raccontare che quest’anno la sua scuola ha lavorato sulla legalità, con tutte le difficoltà insite nell’articolazione di un istituto comprensivo. Ringraziando lo staff di conCittadini per aver avvicinato le scuole al tema della cittadinanza attiva, e tra l’altro proprio nella maniera proposta dal MIUR, ha segnalato che nell’esame di terza media al colloquio va valorizzata la cittadinanza attiva. Il lavoro svolto in conCittadini ha reso docenti e studenti più consapevoli e tranquilli nell’affrontarla.

La docente dell’IC 6 di Imola (BO) ha dichiarato di apprezzare lo spunto sull’inclusione sociale proposto su Amici dei Popoli perché evidenzia una sensibilità comune della rete di conCittadini. Racconta come il percorso “Punti di luce e il Piccolo Principe” abbia coinvolto un centinaio di ragazzi. Molti di loro hanno poi scelto di portare le tematiche della memoria e dei diritti umani al colloquio orale. Due spettacoli teatrali sono frutto di un lavoro di nove mesi in classe e nei pomeriggi, secondo un modello didattico già collaudato nelle passate edizioni. La disseminazione grazie agli spettacoli teatrali è stata molto importante all’interno della scuola e fuori. Negli anni, infatti, grazie a questa impostazione, la comunità imolese in conCittadini si è estesa comprendendo ora anche IC7 e Comune di Imola.

La referente del Liceo "Tassoni" di Modena  ha segnalato che la scadenza anticipata al 20 aprile per l’invio della relazione finale ai fini della valutazione li ha messi in difficoltà, perché la Fondazione San Carlo, che sostiene la scuola, progetta ogni anno l’iniziativa finale a fine aprile. Si è detta lieta di sentire che le attività previste con la Fondazione San Carlo, sullo sviluppo sostenibile in tema ambientale, sono in linea con quanto proposto da Amici dei Popoli e infine ha ringraziato per l’opportunità ricevuta, e di aver potuto arricchire il percorso con la mostra dell’Assemblea “Tempo d’esilio” (http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/attivita/mostre/tempo-desilio).

Rosi Manari ha colto l'occasione per anticipare che per quanto riguarda la valutazione finale del progetto nella prossima edizione non si valuterà unicamente quanto già svolto alla data di presentazione della Relazione finale, ma si metterà sotto i riflettori il percorso di progettazione dell'evento finale di ogni progetto (ove previsto) nelle sue varie fasi, anche per eventi programmati per una data successiva.

Terra Storia Memoria di Castel San Pietro Terme (BO) ha sviluppato un progetto di memoria articolato nelle attività della primavera. Spesso tra progettazione e realizzazione effettiva c’è uno scostamento e si chiede una proroga nelle tempistiche. La referente ha espresso grande soddisfazione per il lavoro di rete sviluppato sul territorio.

Il rappresentante di AIPI - Associazione Interculturale Polo Interetnico di Bologna si è detto di'accordo con il collega del Comune di Ferrara sui gemellaggi tra progetti. È un peccato che a volte progetti bellissimi non siano documentati e disseminati, ma restino archiviati nelle biblioteche delle scuole e se ne perda la ricchezza. La scarsa attenzione per le celebrazioni del 25 aprile e 2 giugno deve preoccupare ed ha ricordato che esiste un protocollo tra MIUR e ANPI per trattare la Resistenza e i suoi valori durante l’anno scolastico. Criticando la Riforma Moratti-Gelmini che nella primaria ha accorciato il programma di storia, ha sottolineato l'importanza di introdurre la storia – spesso considerata noiosa dai ragazzi – con modalità vivaci e interattive. Il metodo delle attività di simulazione può essere seguito per stimolare consapevolezza sulle regole della democrazia, senza aver paura di affrontare temi politici in classe. Forse l’ascolto dei ragazzi aiuterebbe gli adulti ad avvicinarli più volentieri ai temi. “Ripetere” è una brutta parola rispetto a quanto spesso ci si aspetta da loro nell’apprendimento.

Una docente della scuola Primaria“Pederzoni” - IC 5 di Bologna ha illustrato l’“Assemblea dei bambini e delle bambine”, progetto portato avanti in conCittadini per il primo anno, dove la trasversalità è stata molto importante. Si vorrebbe espandere la partecipazione ai bambini di tutta la scuola. Apprezzerebbe la possibilità di interloquire direttamente con gli altri soggetti della rete (Libera, ANPI, ecc..). La possibilità di una formazione specifica per le scuole primarie sarebbe importante.

Un docente dell’Istituto “Luigi Fantini” di Vergato (BO) ha ringraziato lo staff di conCittadini per l’efficacia e la disponibilità. La realtà italiana sembra sempre più lontana dal mondo di conCittadini e gli italiani sembrano sempre meno “amici dei popoli”. Per far fronte a questa emergenza educativa, propone che i tre temi di conCittadini siano declinati diversamente. Per la Legalità si potrebbe affrontare la questione rispetto ai cittadini stranieri; per la Memoria di potrebbe approfondire il tema dell’emigrazione italiana; per i Diritti si potrebbe potenziare il tema dei diritti dei migranti.

Un’operatrice della cooperativa “Coress Piccolo Principe” di Reggio Emilia ha raccontato con soddisfazione la partecipazione a conCittadini grazie al Comune di Campegine che coordina la rete. Il centro per disabili che la cooperativa gestisce si è fatto conoscere dalla stessa città di Campegine grazie al progetto. Con soddisfazione l'operatrice ha sinteticamente illustrato il lavoro fatto sulla Costituzione utilizzando strumenti che la rendano accessibile a tutti. ConCittadini, in modo quasi casuale, è stato un regalo. Anche a loro piacerebbe il gemellaggio, anche a Reggio Emilia, perché fare le cose insieme può avere un valore aggiunto.

La maestra dell’IC di Cortemaggiore (PC) che si è detta “veterana” di conCittadini, ha spiega che i gemellaggi da anni vengono praticati dall’istituto come percorsi programmati paralleli che coinvolgono diversi popoli: scuole del Congo Kinshasa e della Svizzera sono in rete con l’Istituto di Cortemaggiore. È fondamentale la collaborazione interdisciplinare e a classi aperte, che non sempre si può applicare, specie alle superiori. conCittadini dà spazio a queste iniziative, che nella primaria in quest’edizione si sono espresse con grande creatività e protagonismo dei bambini. Linguaggi come la musica e il teatro sono molto efficaci per i percorsi di inclusione. E naturalmente occorre spiegare agli alunni cosa sono le istituzioni, gli organismi internazionali, gli obiettivi dell’Agenda 2010, ecc. Ha proposto inoltre di invitare rappresentanti di questi organismi, data la centralità del tema proposto da Amici dei Popoli dentro al percorso di questa nuova edizione. Memoria, Legalità e Diritti sono già temi aperti a tutte le declinazioni.

La coordinatrice didattica dell’Associazione Oficina di Bologna ha presentato brevemente “Dimensione Teenager” – un progetto per lo sviluppo del diritto alla partecipazione attraverso un questionario su stili di vita e aspettative dei giovani. L’ambito di Oficina è quello della formazione professionale, e date le molte ricadute positive rispetto all’utenza, si intende rinnovare l’adesione a conCittadini.

Una docente dell’IC di Torrile (PR) racconta di aver partecipato a conCittadini – su sollecitazione dell’Assessore della scuola del Comune di Torrile – realizzando un blog con i ragazzini delle medie, sulla Resistenza antifascista e antimafia. Una “lezione all’incontrario” alla presenza dei genitori è stata un’esperienza estremamente positiva. L’autoformazione a Bologna ha poi consentito di confrontarsi con colleghi ed educatori: le insegnanti si sono sentite accolte e accompagnate nella comunità stimolante di conCittadini.

Una docente del Liceo "Laura Bassi" di Bologna ha raccontato la propria soddisfazione per l’incontro di restituzione del 7 maggio, un incontro in cui gli adulti hanno ascoltato i ragazzi. Il coinvolgimento dei genitori è molto importante, come ha fatto il Liceo nella preparazione di un viaggio a Birkenau. Ha suggerito su questo esempio, di coinvolgere le famiglie negli appuntamenti di restituzione a Bologna.

Il rappresentante di Atelier APS di San Pietro in Vincoli (RA) ha dichiarato che il rapporto con conCittadini è stato splendido. Il tema dei diritti della disabilità ha incrociato quello della memoria. La rete, dalle primarie e secondarie di primo grado, si è estesa a scuole superiori (Liceo Scienze Umane) e ad altre realtà associative (due associazioni che si occupano di autismo), realizzando non un cartone animato stavolta, ma un vero e proprio documentario sull’autismo. Atelier si mette a disposizione per chi vuole lavorare sulle disabilità e l’inclusione sociale attraverso le tecniche del cinema d’animazione.

Il Coordinatore della Consulta del Comune di Imola e del CCRR di Castel San Pietro ha raccontato come, nel parlare di diritti, sia emerso il problema del diritto all’intervallo. Probabilmente questo sarà il tema del progetto da presentare alla prossima edizione di conCittadini. L'importante è partire dal sentire dei ragazzi.

Alessandro Criserà  ha ringraziato i presenti per le sollecitazioni e gli spunti, di cui si terrà conto. Rispondendo alla cooperativa di Campegine, ha espresso gratitudine a sua volta a nome dello staff per il loro contributo alla comunità di conCittadini, scaturito dal loro impegno in un settore molto delicato, quello dell’educazione alla cittadinanza attraverso l’inclusione dei disabili. Lo staff di conCittadini è a disposizione per mettere in relazione le varie realtà con interlocutori adeguati. I filoni di conCittadini e l’impostazione generale rimarranno e fa piacere che la nuova proposta di formazione sia apprezzata.

Maria Concetta Iodice ha concluso l'incontro con il pieno apprezzamento per l’impegno dei docenti ad "aprire" la scuola, scegliendo alcuni percorsi, pur con tutte le difficoltà. Per cogliere alcune opportunità proposte dal MIUR ha suggerito di consultare regolarmente www.istruzioneer.gov.it  per avvisi e iniziative per le scuole, invitando tutti a continuare insieme questo impegno perché nelle scuole ci sono i futuri cittadini.

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