Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Rimini, "Interrogare i luoghi – Fossoli e Monte Sole. Storia e memorie di luoghi che ci parlano ancora oggi"
Un fitto calendario di attività sta coinvolgendo le scuole locali in un viaggio di riflessione sulla Seconda Guerra Mondiale, con un focus particolare sul coinvolgimento dei civili nel conflitto e sulla memoria delle vittime della strage di Monte Sole e delle deportazioni da Fossoli. Il progetto, dal titolo "Interrogare i luoghi – Fossoli e Monte Sole. Storia e memorie di luoghi che ci parlano ancora oggi", si propone di sensibilizzare le giovani generazioni alla storia della Resistenza, promuovendo la conoscenza di luoghi emblematici e di storie spesso dimenticate.
Il calendario delle attività 2025, iniziato il 3 marzo, ha previsto incontri con Francesca Panozzo, storica dell'Istituto, che ha approfondito con le classi delle scuole secondarie le vicende legate alla Seconda Guerra Mondiale, con un particolare focus sul tragico destino di molti civili italiani durante il conflitto. Le classi 3F, 3C, 3D e 3G sono state le prime a partecipare all'incontro, seguito dai gruppi 3A, 3B e 3E il 5 marzo. Durante questi appuntamenti, gli studenti hanno avuto l'opportunità di riflettere sulle atrocità che hanno segnato la storia recente dell'Italia, in un contesto che mira a rendere il passato un elemento di comprensione per il presente.
Una parte centrale del progetto è dedicata alla lettura delle biografie delle vittime della strage di Monte Sole, un momento forte di memoria condivisa. Tra il 3 e l'8 marzo, gli studenti hanno letto le storie scritte dai loro coetanei del Liceo Laura Bassi di Bologna, creando dei cuori di carta colorati dedicati a ciascuna delle vittime, che sono stati poi lasciati sui luoghi stessi dell'assassinio a Monte Sole. Un gesto simbolico che porta avanti il ricordo e onora le vite spezzate in un momento di grande orrore.
Il programma ha anche previsto numerose visite didattiche ai luoghi simbolo di queste tragiche vicende: il museo del Deportato di Carpi e l'ex campo di prigionia di Fossoli. Tra il 10 e il 15 marzo, diverse classi hanno visitato questi luoghi di memoria, in un'esperienza immersiva che ha permesso agli studenti di confrontarsi direttamente con la storia e di rivivere, attraverso le testimonianze, le atrocità che hanno segnato l'Europa e l'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Le serate sono state arricchite dalla proiezione del documentario "Hanno strappato i fiori, ma non hanno fermato la primavera", prodotto dall'Anpi provinciale di Rimini, che racconta la vicenda dei riminesi deportati a Fossoli e uccisi al Cibeno il 12 luglio 1944.
Il progetto è culminato il 14 aprile, con una restituzione dell'esperienza agli studenti delle seconde classi. In questa occasione, i ragazzi delle classi terze condivideranno con i compagni più giovani le riflessioni e le scoperte fatte durante il percorso, dando vita a un diario di viaggio collettivo che raccoglie le biografie, i ricordi e le emozioni emerse nel corso delle attività.
Attraverso questo progetto, l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Rimini continua a svolgere un ruolo fondamentale nella conservazione e diffusione della memoria storica, impegnandosi a far rivivere nei giovani il valore della libertà e della giustizia, affinché le atrocità del passato non vengano mai dimenticate.

