Associazione Culturale CTM – Centro Teatrale Minimo di Modena, “La memoria e la voce degli oggetti”

L’Associazione Culturale CTM – Centro Teatrale Minimo di Modena sta dando vita a un progetto affascinante che unisce letteratura, teatro e arte visiva, con l’obiettivo di stimolare la creatività e l’espressione personale degli studenti. Il progetto, intitolato La memoria e la voce degli oggetti, si sviluppa in due fasi, coinvolgendo i ragazzi in un percorso di scoperta e riflessione attraverso le storie celate negli oggetti che li circondano.

La prima fase del percorso si concentra sulla scrittura creativa. Gli studenti sono invitati a scegliere un oggetto e a esplorarne la storia, cercando di riscoprire la sua memoria nascosta e le emozioni che esso può evocare. Grazie a suggestioni letterarie e tecniche teatrali, i ragazzi sono guidati a elaborare un racconto che narri le esperienze e le emozioni legate a questi oggetti. Questo approccio permette loro di sviluppare una narrazione coinvolgente, che non solo esplora le memorie passate, ma ne fa anche un potente strumento di espressione emotiva.

Parallelamente, sempre in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Fanano - Sestola, si sta preparando la seconda fase del progetto. Un momento importante in cui i racconti degli oggetti prenderanno vita grazie alla tecnica del cinema animato in stop-motion. Un'arte che richiede pazienza e precisione, dove ogni movimento è realizzato fotogramma per fotogramma, dando una nuova dimensione ai racconti scritti dagli studenti. La tecnica della stop-motion, infatti, permette di trasformare gli oggetti in protagonisti di una narrazione visiva, amplificando il loro valore simbolico e narrativo.

A questo proposito, i ragazzi hanno già realizzato il loro primo esercizio di animazione, che può essere visualizzato al seguente link. Pur essendo ancora incompleto e privo delle voci degli studenti, il video offre uno spunto per immaginare l’energia creativa che si sprigiona dal connubio tra scrittura e arte visiva.

Il progetto “La memoria e la voce degli oggetti” si propone così come un’esperienza educativa unica, capace di stimolare la fantasia, la riflessione e la creatività degli studenti, invitandoli a riscoprire e raccontare le storie dimenticate degli oggetti quotidiani che li accompagnano nella vita di tutti i giorni. Un viaggio che, attraverso il teatro, la scrittura e il cinema, diventa un'opportunità per connettersi con il passato, il presente e, forse, anche con il futuro.

 

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