Istituto Maestre Pie dell'Addolorata di Bologna

Diritti

Titolo: Alice nel Paese dei Diritti 

 

La scuola attuale, in particolare dopo l’esperienza della pandemia e della didattica a distanza e integrata, è oggi chiamata, con maggior forza rispetto al passato, a sperimentare nuove metodologie didattiche, in particolare nella difficile fase rappresentata dalle Scuole Secondarie di I Grado, nelle quali i bambini/ragazzini non hanno ancora preso confidenza con lo sviluppo del proprio corpo e con i cambiamenti da esso subiti. Parlare e spiegare quindi un argomento complesso, quali i Diritti attraverso il teatro permette di utilizzare un mezzo comunicativo molto forte, che porta i ragazzini a ottenere molteplici vantaggi: maggiore consapevolezza;stimolo della creatività con conseguente crescita e maturazione; l’instaurazione di un forte senso di reciprocità e di collaborazione per il conseguimento di un fine comune; la riflessione, seppur in una chiave apparentemente ludica, su una tematica che di certo, per loro non è scontata. 

Il lavoro nasce da alcuni approfondimenti sul “Libro dei Diritti del Fanciullo”, approvato nel 1959 da Amnesty International, ed è costituito da 10 “quadri” o scene, tanti quanti sono i diritti approvati, attraverso i quali si inoltrerà la nostra Alice, scappata via dal suo paese delle meraviglie. Verranno analizzati: il diritto alla vita, il diritto alla famiglia e all’istruzione, il diritto alla salute, il diritto ad essere protetti dallo sfruttamento e dalle guerre, diritto all’identità culturale e quello all’ascolto. La diffusione di questi diritti non può che avvenire tramite i mezzi di diffusione e comunicazione già noti, quali la radio e la televisione, ma anche internet e i social,per l’utilizzo dei quali i ragazzini devono prestare notevole attenzione. 

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