Istituto Comprensivo di San Giorgio di Piano

Memoria

Titolo: Il ricordo dell’esodo tra conservazione e rinnovamento della memoria  

 

Dopo qualche ora introduttiva per spiegare la situazione della regione Venezia Giulia, comprendente l’Istria, Fiume e la Dalmazia, a partire dall’epoca romana, passando per la Repubblica di Venezia, il successivo dominio dell’Impero asburgico, la riconquista e l’annessione al Regno d’Italia alla fine della prima guerra mondiale, il Ventennio fascista, la seconda guerra mondiale e la conseguente tragedia delle foibe e dell’esodo, sono stati invitati a scuola tre testimoni che hanno portato alla luce la loro esperienza di vita vissuta (la guerra, l’esodo e il difficile inserimento nella società italiana del Dopoguerra). Si tratta di Marino Segnan, ex presidente dell’ANVGD (comitato di Bologna), Luciana Miani, socia dell’ANVGD, (comitato di Ferrara) eGiovanni Stipcevich, vicepresidente del comitato di Bologna dell’ANVGD, che hanno dedicato complessivamente quattro ore per ogni classe terza. Poter sentire la storia raccontata in tanti dettagli importanti da chi l’ha vissuta in prima persona è sicuramente un’esperienza assai significativa e molto più penetrante in quanto suscita forti emozioni e per questo motivo rimane legata alla memoria a lungo tempo. È stata inoltre organizzata un’uscita didattica al Campo di Fossoli, luogo di storie e di memorie stratificate, in cui i 99 alunni hanno potuto compiere un percorso didattico visitando il sito di Fossoli sia come campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale, sia come campo profughi, Villaggio San Marco, campo di accoglienza degli esuli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, funzione che ha mantenuto dal 1954 al 1970.  Gli alunni hanno poi seguito una lezione tenuta dalla prof.ssa Roberta Mira, dell’Università di Bologna, ricca di filmati e fotografie storiche dell’epoca trattata. Infine, c’è stato l’incontro con una profuga nata e cresciuta nel campo- Villaggio San Marco, Lucia Castelli, autrice del libro e della mostra fotografica “Italiani d’Istria. Chi partì e chi rimase”. 

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