"Cantiere 2 agosto" tradotto in inglese da tre studenti del Vassar College di New York

07.05.2019

Laurea a stelle e strisce per "Cantiere 2 agosto". La narrazione popolare della strage alla Stazione di Bologna del 1980, realizzata da Matteo Belli e Cinzia Venturoli in collaborazione con l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e l'Associazione dei parenti delle vittime che nel 2017 portò oltre 10 mila persone per le strade e le piazze di Bologna per far rivivere le vite delle 85 vittime, ha conquistato gli Stati Uniti.

Nei giorni scorsi Jenny Brisco, Catherine Hernandez e Chris McCann hanno presentato ufficialmente, presso la loro Università, l'intera traduzione in inglese delle narrazioni di Cantiere 2 agosto. I tre ragazzi, laureandi in Italiano del Vassar College  di New York, hanno trascorso un semestre a Bologna nell'autunno 2017 come partecipanti al programma ECCo (Eastern College Consortium) e frequentato il corso di Storia contemporanea tenuto dalla professoressa Cinzia Venturoli. I tre studenti, durante il loro periodo di studio a Bologna, hanno incontrato i protagonisti di Cantiere 2 agosto, i testimoni sopravvissuti alla bomba del 1980 e con Venturoli hanno studiato il contesto storico entro cui avvenne la strage e il senso odierno dell’esperienza del Cantiere. 

"Catherine, Jenny e Chris hanno voluto dare il loro contributo ad una città che gli ha dato molto. Hanno fatto del loro meglio per catturare le diverse voci dei narratori e ricreare sulla pagina ciascuna di quelle performance orali. Nello stesso spirito di partecipazione collettiva che ha animato i partecipanti al Cantiere, i traduttori vogliono rendere accessibili le voci dei narratori e le vite narrate a un pubblico ancora più ampio", spiega Simona Bondavalli, docente dell’Università americana di Vassar che ha seguito il lavoro dei tre laureandi.

"Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a dare rilevanza internazionale a Cantiere 2 agosto, una delle pagine più belle di questa legislatura regionale e dell’impegno civile della città di Bologna nel non rinunciare a chiedere tutta la verità sulla strage alla Stazione del 1980", spiega Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

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