Percorso 7

Piazza Verdi 3/A, Le Stanze di Verdi

 

45. Davide Caprioli

Davide, 20 anni, era di Verona dove viveva con i genitori, frequentava il primo anno di economia e commercio, voleva diventare commercialista e la sua passione era la musica: suonava la chitarra e cantava. Aveva trascorso un periodo di vacanze ad Ancona, presso la sorella. Sabato due agosto era ripartito perché la sera stessa doveva suonare con il suo complesso, il Dna group, e poi voleva riprendere a studiare. Era in stazione a Bologna in attesa di una coincidenza e stava guardando il tabellone con gli orari dei treni. Lo scoppio della bomba lo ferì molto gravemente, fu trasportato all’ospedale Maggiore in rianimazione dove morì 2 ore dopo il ricovero.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Nicola Longhi: GUARDA IL VIDEO

Via Zamboni 34

 

46. Patrizia Messineo

Patrizia Messineo, 18 anni, era di Bari e si era appena diplomata in ragioneria. Era in stazione con la madre, la sorella Sonia Burri, i nonni materni e zia Silvana- la sorella della mamma - e le cugine. Lo scoppio la sorprese in sala d’aspetto. La bomba la uccise assieme alla sorella e alla zia.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Filippo Mazzoni : GUARDA IL VIDEO 

47. Silvana Serravalli in Barbera

Silvana, 34 anni, era di Bari, insegnava presso una scuola elementare di quella città ed aveva compiuto gli anni il primo agosto. Alle 10,25 era al bar ubicato di fianco alla sala d’aspetto con le figlie. In stazione con lei c’erano i genitori, il cognato e la sorella accompagnata dalle due figlie. Lo scoppio la ferì molto gravemente e morì cinque giorni dopo all’ospedale. La bomba la uccise assieme a Patrizia Messineo e Sonia Burri, le figlie della sorella.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Daniela Di Palma:  GUARDA IL VIDEO

48. Sonia Burri

Sonia, 7 anni, era partita da Bari con i genitori e il due agosto era in stazione con loro e con i nonni materni, la sorella Patrizia Messineo, zia Silvana - la sorella della mamma - e le cugine. Lo scoppio la sorprese in sala d’aspetto: i soccorritori la trovarono viva ma in gravissime condizioni vicino alla sua bambola rossa. Morì in ospedale due giorni dopo. La bomba la uccise assieme alla sorella e alla zia.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Francesco Dellisanti: GUARDA IL VIDEO

Piazza A. Scaravilli

 

49. Gaetano Roda

Gaetano, 31 anni, era nato a San Bartolomeo, era orfano di padre e viveva a Mirabello in provincia di Ferrara con la madre e il fratello. Aveva fatto il rappresentante ed era appena stato assunto dalle Ferrovie. Il 2 agosto stava frequentando un corso alla stazione di Bologna e durante una pausa pensò di andare al bar. Alle 10,25 era sul marciapiede nei pressi della sala d’aspetto: l’onda d’urto causata dallo scoppio della bomba lo gettò contro il treno in sosta sul primo binario e lo uccise.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Matteo Bergonzi:GUARDA IL VIDEO

Via A. Bertoloni 11, esterno

 

50. Maria Fresu

Maria, 24 anni, abitava a Gricciano di Montespertoli, in provincia di Firenze e la sua famiglia di origine sarda era composta dalla figlia Angela di tre anni, dai genitori e da sei sorelle ed un fratello. Era in stazione con Angela e due amiche perché stavano andando in vacanza sul lago di Garda. L’esplosione le colpì in sala d’aspetto. Maria, Angela e Verdiana Bivona, una delle amiche, morirono mentre l’altra amica rimase ferita. Del corpo di Maria non si ebbe traccia fino al 29 dicembre, quando gli ultimi esami sui resti rinvenuti fra le macerie confermarono il suo ritrovamento.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Anna Vacchi: GUARDA IL VIDEO

51. Angela Fresu

Angela, 3 anni, abitava a Gricciano di Montespertoli, in provincia di Firenze e famiglia di origine sarda era composta dalla mamma Maria, dai nonni e dai sette fratelli della mamma. Era in stazione con la mamma e due sue amiche perché stavano andando in vacanza sul lago di Garda. L’esplosione le colpì in sala d’aspetto. Maria, Angela e Verdiana Bivona, una delle amiche della mamma, morirono mentre l’altra amica rimase ferita. Con i suoi tre anni Angela è la vittima più piccola della strage.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Antonella Colombi: GUARDA IL VIDEO 

52. Verdiana Bivona

Verdiana, 22 anni, era un’operaia, viveva con i genitori e con uno dei suoi due fratelli a Castelfiorentino (Firenze) dove era nata e la sua famiglia aveva origini siciliane. Il due agosto era in stazione perchè stava andando in vacanza sul lago di Garda con due amiche e la figlia di una di loro. Lo scoppio della bomba ha ucciso Verdiana, la sua amica Maria Fresu e la figlioletta Angela. L’altra amica che era con loro è rimasta ferita e si è salvata.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Luana Antonelli: GUARDA IL VIDEO

Via A. Bertoloni  11, giardino interno

 

53. Francesco Antonio Lascala

Francesco Antonio, 56 anni, era sposato ed aveva tre figli, era appassionato di pesca e viveva a Reggio Calabria con la moglie e uno dei suoi figli che aveva 15 anni. Era stato centralinista alle Ferrovie dello Stato ed era in pensione. Il due agosto stava andando a Cremona per trascorrere alcuni giorni dalla figlia. Il treno con il quale era partito era arrivato a Bologna con tre ore di ritardo e per questo motivo Francesco Antonio aveva perso la coincidenza e aveva dovuto aspettare il treno delle 11,05. Lo scoppio della bomba lo uccise.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Silvana Conversano: GUARDA IL VIDEO

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