Percorso 5

Piazza Re Enzo, sottopasso

 

31. Vincenzo Lanconelli

Vincenzo, 51 anni, era nato a Cotignola in provincia di Ravenna, viveva a Bagnacavallo, era celibe ed aveva due sorelle e un fratello. Era stato Ispettore del lavoro a Forlì ed aveva ricoperto l’incarico di Segretario dell’Ispettorato del Lavoro di Ravenna. Andato in pensione, si era iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza di Bologna per conseguire una seconda laurea così da aprire uno studio di consulenza con altri colleghi. Il due agosto voleva assistere ad uno spettacolo lirico all’Arena, lo scoppio della bomba lo sorprese nella sala d’aspetto dove era in attesa di un treno per recarsi a Verona.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Felix Bellanti: GUARDA IL VIDEO

Via Rizzoli 10/B, telefono pubblico

 

32. Salvatore Lauro

Salvatore, 57 anni, era di Acerra, era un maresciallo dell’aereonautica e risiedeva a Brusciano, in provincia di Napoli. Di qui era partito con la moglie Velia il venerdì primo agosto. La loro meta era Scorzè, in provincia di Venezia in cui si celebrava il funerale del consuocero. A Bologna dovevano cambiare treno, ma il convoglio su cui viaggiavano era arrivato in ritardo e quindi persero la coincidenza. La bomba scoppiò mentre aspettavano il treno successivo e li uccise entrambi lasciando orfani i loro sette figli di cui due molto giovani.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Massimo Brasa: GUARDA IL VIDEO

33. Velia Carli in Lauro

Velia, 50 anni, era nata a Tivoli, era titolare di una piccola impresa artigiana di maglieria e risiedeva a Brusciano, in provincia di Napoli. Di qui era partita con il marito Salvatore il venerdì primo agosto. La loro meta era Scorzè, in provincia di Venezia in cui si celebrava il funerale del consuocero. A Bologna dovevano cambiare treno, ma il convoglio su cui viaggiavano era arrivato in ritardo e quindi persero la coincidenza. La bomba scoppiò mentre aspettavano il treno successivo e li uccise entrambi lasciando orfani i loro sette figli di cui due molto giovani.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Germana Mazzeo: GUARDA IL VIDEO

Via Fossalta angolo Via Altabella, Ex Aequo bottega del mondo

 

34. Pietro Galassi

Pietro, 66 anni, era nato nella Repubblica di San Marino, aveva una sorella e si era laureato in matematica e fisica. Prima di andare in pensione aveva insegnato in una scuola di Viareggio di cui in seguito era diventato preside. Non sappiamo perché il 2 agosto fosse in stazione dove la bomba lo uccise.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Gennaro Cifariello: GUARDA IL VIDEO

Via Caduti di Cefalonia 4/C, La Pentola del Tè

 

35. Rossella Marceddu

Rossella, 19 anni, viveva con i genitori e la sorella a Prarolo, in provincia di Vercelli, e studiava per diventare assistente sociale. Aveva appena trascorso alcuni giorni di vacanza con il padre e la sorella al Lido degli Estensi. Aveva deciso di rientrare a casa per raggiungere il fidanzato. Inizialmente, con l’amica che l’accompagnava, avevano pensato di fare il viaggio in moto, poi scelsero il treno ritenendolo più sicuro. La mattina del due agosto erano sul marciapiede del quarto binario ad aspettare il treno diretto a Milano, siccome faceva molto caldo Rossella decise di andare a prender qualcosa da bere. La bomba scoppiò mentre la ragazza stava andando al bar e la uccise. L’amica rimasta sul quarto binario si salvò.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Emanuela Sgarbi: GUARDA IL VIDEO

Piazzetta Prendiparte

 

36. Roberto Gaiola

Roberto, 25 anni, era di Vicenza ed aveva una sorella. A undici anni, dopo aver conseguito il diploma di scuola elementare, era andato a lavorare in fabbrica. Dopo un periodo piuttosto turbolento della sua vita era entrato in un programma di disintossicazione che si svolgeva all’ospedale Maggiore di Bologna, intraprendendo un percorso che era anche di aiuto per altri che si trovavano in difficoltà. Così faceva sovente il viaggio da Vicenza a Bologna. All’inizio del 1980 subì anche la dolorosa perdita del padre. Il 2 agosto partì molto presto da casa, si recò al Maggiore e alle 10,25 era nuovamente in stazione ad aspettare il treno che lo avrebbe riportato a casa. Fu durante l’attesa che la bomba lo uccise.

Il 2 agosto 2017 la sua storia è stata narrata da Barbara Zanfi: GUARDA IL VIDEO

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