Lina Ferretti in Mannocci narrata da Luisa Sovieni

Lina, 53 anni, era nata a Peccioli di Pisa, ma abitava a Livorno con suo marito Rolando, che fu ferito nella strage. Lei casalinga, con una predilezione per la lettura, lui operaio FS, avevano due figli. Quel giorno era proprio con Rolando alla stazione di Bologna ad aspettare la coincidenza che li avrebbe portati a Brunico per una breve vacanza offerta dalla suocera che aveva vinto al lotto. Dovevano partire il 3 agosto, ma si liberò una camera e la padrona della pensione aveva offerto loro un giorno in più di vacanza. Alle 10,25 Lina era nella sala d’aspetto, seduta ad un tavolo, e rivolgeva le spalle alla bomba. Fu riconosciuta, con fatica, da suo cognato Loriano il giorno successivo.

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