Elisabetta Manea vedova De Marchi narrata da Maria Elisabetta Mancini

Elisabetta aveva 60 anni ed era di Marano Vicentino dove, vedova, era rimasta con i suoi quattro figli. Il due agosto aveva da poco terminato la convalescenza dopo un intervento chirurgico ed era in stazione con Roberto, il più giovane dei suoi figli che aveva 21 anni ed era un promettente pallavolista. Madre e figlio erano partiti per la Puglia e si trovavano a Bologna per prendere una coincidenza. Arrivati in stazione decisero di non uscire, ma attendere il treno in sala d’aspetto e fu proprio qui che l’esplosione colse Elisabetta, mentre il figlio era sul marciapiede del primo binario. Morirono entrambi.

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