Sanità. Promozione della salute e prevenzione, ok al testo di legge da commissioni Sanità e Parità

Via libera dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali (sede referente), presieduta da Paolo Zoffoli (anche primo firmatario del provvedimento) alla proposta di legge regionale sulla promozione della salute e sulla prevenzione. L’articolato del progetto di legge ha ottenuto voto positivo da tutti i gruppi politici presenti in commissione; approvati anche 31 emendamenti al testo. L’iter proseguirà ora in Assemblea legislativa, in programma i prossimi 27 e 28 novembre, per il voto finale.

Il relatore di maggioranza, Giuseppe Boschini (Pd), ha parlato di una “legge promossa dal mondo associativo”. Ha poi delineato le due linee di fondo che caratterizzano il provvedimento: “Il tema della prevenzione dovrà toccare tutte le politiche e fondamentale sarà la componente non medica, valorizzata anche attraverso l’impegno dei cittadini e delle loro associazioni”. Il consigliere si è poi soffermato sugli emendamenti: diverse le modifiche al testo, le più significative delle quali riguardano l’inserimento in legge di un nuovo articolo sull’alimentazione sana, valorizzando il ruolo dei servizi veterinari pubblici e dei servizi igiene degli alimenti e della nutrizione. Aggiunti anche riferimenti collegati al principio di equità, all’educazione alla salute, alla medicina di iniziativa, alla pratica sportiva a fini educativi, alle differenze di genere, alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’accessibilità dei dati sulla promozione della salute.

Il relatore di minoranza, Daniele Marchetti (Ln), ha invece ribadito l’importanza del lavoro portato avanti dall’intergruppo per arrivare a un testo condiviso. Una legge, ha aggiunto, “per mettere in rete e coordinare soggetti e azioni”. Infine, ha ribadito la necessità di promuovere la cultura della prevenzione verso i bambini, “favorendo anche la diffusione delle tecniche di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica”.

Il provvedimento ha ottenuto l’ok, sempre all’unanimità, anche dalla Commissione per la parità e per i diritti delle persone (sede consultiva), presieduta da Roberta Mori.

(Cristian Casali)