Associazione "E bene venga maggio", mostra “Donne e migranti”

Per rivalutare il ruolo fondamentale delle donne nel percorso migratorio come autentiche protagoniste, mentre in tutto il mondo l’emigrazione è stata a lungo considerata e raccontata come un fenomeno soprattutto maschile.

Raccontare l’emigrazione femminile italiana ed il ruolo delle donne non come viaggiatrici passive “al seguito di” mariti, fratelli, padri, alla ricerca di un futuro migliore. Ma una rappresentazione della migrazione femminile come pari, se non superiore, a quella maschile.

Questo l'obiettivo dell’esposizione “Donne e migranti”, costituita da una serie di valige all’interno di ognuna delle quali è contenuto uno scrigno della memoria, composto da scomparti segreti, i quali, una volta dispiegati, raccontano storie attraverso ricordi in bianco e nero, e a colori sbiaditi dalla patina del tempo, che ne ha attenuato i toni fino a far prevalere i grigi.

La valigia - malconcia, vissuta come contenitore di ricordi e sofferenza - è assunta a simbolo del viaggio, della libertà, del distacco, dell’esilio, dell’emigrazione. Quelle adoperate per questa mostra sono state veramente usate da persone emigrate lontano dal loro Paese.

Oltre a essere un contenitore, la valigia svolge, in questa mostra, anche una funzione di museo trasportabile, dove tutto è ridotto in piccola scala, per conservare e facilmente trasportare una selezione di foto con testi e didascalie; oppure semplici immagini come evocazione di un momento, di un ricordo, di un avvenimento che non ha bisogno di spiegazioni, ma che rimanda a situazioni e fatti conosciuti e vissuti.

Nella parte più interna della valigia c’è il cuore del progetto stesso, ossia una piccola teca in cui è raccolta tutta la documentazione necessaria per creare un piccolo museo che custodisce oggetti, lettere, documenti, foto di donne che hanno reso possibile la trasmissione della memoria storica e familiare fra le diverse generazioni di emigranti.

La mostra è inserita nel percorso progettuale “Fili di memoria. Vivere territori, ideare futuri: storie di donne e vissuti migranti”, giunto alla terza edizione, con il quale l’associazione "E bene venga maggio" aderisce alla rete di conCittadini. 

Per approfondire, guarda il video della mostra

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