Referendum consultivo
Il referendum consultivo è indetto per comprendere la valutazione della comunità regionale su materie o leggi di competenza della Regione.
La richiesta deve venire da:
- almeno 80.000 iscritti all’anagrafe di uno o più Comuni della regione, purché maggiorenni, compresi gli iscritti privi di cittadinanza italiana se regolarmente e continuativamente residenti da almeno due anni;
- 10 Consigli comunali che rappresentino almeno un quinto degli abitanti della regione;
- Quattro Consigli provinciali.
Possono essere proposti su materie o leggi di competenza regionale non escluse dalle procedure del referendum abrogativo.
Non possono essere sottoposti a referendum consultivo quegli oggetti già interessati da referendum abrogativo nel corso della stessa legislatura o comunque entro i due anni precedenti.
L’iniziativa referendaria e lo svolgimento della consultazione popolare è regolata dalla legge regionale numero 34/1999, modificata dalla legge regionale numero 8/2006 e dalla legge regionale numero 8/2008 e dall'articolo 29 della legge regionale numero 17/2014.
(Ultimo aggiornamento 11/03/2020)