Allevamento. Rainieri (Ln): più controlli sui mangimi per evitare nuovo scandalo “mucca pazza”

L’interrogazione del consigliere del Carroccio prende spunto dal sequestro di 13mila tonnellate di proteine ieri a La Spezia

16/05/2017 17:27

Intensificare i controlli, su tutti i livelli, per intercettare e bloccare tutti i mangimi vietati e a rischio infezione prima che arrivino negli allevamenti comunitari. Questo per evitare un nuovo scandalo “mucca pazza” che metterebbe in ginocchio, una volta di più, il settore dell’allevamento. Fabio Rainieri, consigliere della Lega nord, lo chiede alla Giunta regionale visto che proprio ieri (15 maggio) nel porto di La Spezia sono state sequestrate oltre 13mila tonnellate di proteine animali trasformate (Pat) contenenti Dna bovino destinate alla produzione di mangimi e quindi indirizzate a entrare nella catena alimentare umana.

Il consigliere, nell’atto ispettivo, riporta le indiscrezioni rilanciate dai giornali che parlano di proteine provenienti dalla Spagna, fatte passare come concimi o mangimi per animali da compagnia in modo da aggirare i divieti comunitari, indirizzate verso un’azienda del Bolognese che, una volta lavorato, avrebbe spedito il prodotto in Turchia e nel sud-est asiatico.

Per questo Rainieri, oltre a richiedere maggiori controlli, domanda “quali iniziative intenda attuare la Giunta per evitare che si verifichi un nuovo scandalo alimentare riguardante la carne e prodotti derivati, con ulteriori gravi danni per il settore dell’allevamento regionale”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Andrea Perini)

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