Edilizia Ferrara. “Condanne per rilevante abuso a Lido di Pomposa”, Sensoli (M5s): come intende tutelarsi la Regione?  

Di fronte a questa vicenda c’è “l’esigenza di rispondere a seri interrogativi sul ruolo dei poteri pubblici, sull’efficacia della normativa regionale e sui soggetti chiamati a renderla operativa”

20/01/2017 14:41

“La notizia, diffusa da diversi organi di informazione locali, della condanna di noti imprenditori edili comacchiesi e di un dirigente del Comune del Delta, per quello che viene considerato un rilevante abuso edilizio, vale a dire la realizzazione del residence ‘Regina Mare’ su circa sei ettari di costa a Lido di Pomposa, propone o, meglio, ribadisce l’esigenza di rispondere a seri interrogativi sul ruolo dei poteri pubblici, sull’efficacia della normativa regionale e sui soggetti chiamati a renderla operativa, in un contest,o quale quello comacchiese e della provincia di Ferrara, contrassegnato, nel tempo, da gravi e oscure vicende, da legami dubbi fra politica, partiti, segmenti dell’economia”.

E’ quanto scrive Raffaella Sensoli (M5s) in un’interrogazione dove chiede alla Giunta regionale se intenda tutelarsi in sede legale di fronte a questa “condanna che rileverebbe il mancato rispetto di disposizioni del piano territoriale provinciale di coordinamento, strumento attuativo della pianificazione regionale avvenuta con il piano territoriale paesaggistico regionale (Ptpr)” e se ritenga di “procedere a un’azione di supporto al Comune il cui dirigente al settore ‘Lavori pubblici, patrimonio, ambiente, Protezione civile” è stato oggetto della condanna, ritenendo che quell’ente necessiti di concrete forme di aiuto rispetto all’azione amministrativa, così da assicurare la tutela degli interessi dei cittadini”.

La consigliera inoltre vuole sapere se si intenda verificare, unitamente al Comune di Comacchio, la possibilità di procedere a una sospensione cautelativa del personale comunale coinvolto; se si ritenga coerente la lottizzazione oggetto della recente sentenza con il piano territoriale paesaggistico regionale; infine, quale modello di insediamento e turismo si consideri coerente con la “tormentata area del Delta del Po”.

Sensoli ricorda che “la sentenza del processo di primo grado sulla lottizzazione ritenuta abusiva per la costruzione del residence di Lido di Pomposa, di cui si attendono ora le motivazioni, si è concretizzata in una condanna ai tre imputati per abuso edilizio ricorrendo alla formula della ‘cooperazione colposa’, concetto che evidenzierebbe come la condotta dei condannati sarebbe stata connotata dalla reciproca consapevolezza di contribuire alle azioni od omissioni altrui” e segnala che “la vicenda è direttamente connessa al mancato rispetto di disposizioni del piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) in aree tutelate dal piano territoriale paesaggistico regionale”, a fronte, tuttavia, di “costruzioni autorizzate dal Comune di Comacchio”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

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