Franco Filippi

Bologna 1942-2015

img139.jpgInizia giovanissimo la sua attività espositiva ed artistica organizzando ed animando, nel 1961 e nel 1962, le due mostre del “Gruppo del Battibecco”, unitamente a Maurizio Bottarelli, Romano Bozzolla e Alberto Colliva.

Nel 1966 si trasferisce a Roma dove frequenta l’ambiente dell’arte e del cinema.

Al suo ritorno a Bologna, dal 1970, si dedica ad una attività di tipo plastico in materiale resinoso, con la creazione prima di una serie di animali fantastici (esposti alla Galleria San Fedele di Milano, 1971, poi alla Galleria 2000 di Bologna, sempre nel 1971) e successivamente di impressionanti teste di guerrieri del Vietnam e del Mozambico di taglio spietatamente impressionista (esposte alla Galleria Ciovasso di Milano nel 1973).

Il suo interesse, poi, per il mondo vivente, dai microorgani- smi, agli animali, all’uomo, nel suo svolgimento dalla prei- storia alla paleontologia e il suo studio, accompagnato da una diretta osservazione, dell’etologia e della micologia, si riflettono nella sua produzione artistica con bassorilievi, eseguiti tra il 1976 e 1980, raffiguranti forme organiche, mediate da reperti fossili.

Dal 1994 riprende a dipingere, alternando il lavoro di pittore con quello di scultore, fino alle serie ultime di “tele” e “teste”.

Grandi tele dipinte, corrugate, ispessite, trattate con materiali misti, una stratificazione plastica e pittorica a piu’ dimensioni. Si tratta dell’ultima serie dei dipinti creati tra  il 2003 e il 2004 ed esposti a Bologna, presso la galleria espositiva del Teatro Arena del Sole.

‘’Le sue superfici, quale ne sia la natura e le tecniche     di copertura - osserva il critico d’arte Renato Barilli, che da anni segue il lavoro di Filippi - riescono sempre a simulare delle epidermidi ben più corpose di quelle che per consuetudine appartengono alle tele destinate alle belle arti’’. ‘“Certo è- ha concluso Barilli - che il mondo    di Filippi da sempre insiste su una gamma di esperienze che recano le tracce di qualche inquinamento, di qualche lebbra fatale, da cui traggono uno straordinario potere di fascinazione’’.

Nel 2016 una sua opera viene esposta nella grande mo- stra “Bologna dopo Morandi” 1945-2015 a cura di Renato Barilli, Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni, Bologna, a testimonianza di una presenza importante anche se non sempre evidente nell’arte bolognese.

img143.jpg
Il tentativo di disonestà 1961 pastello su carta cm 98x67 Donazione eredi Franco Filippi, Maria Rosa Pancaldi e Laura Filippi opera pubblicata in: “Bologna dopo Morandi” 1945-2015 a cura di Renato Barilli, Ed. Bononia University Press, Bologna 2016 opera esposta nella mostra: “Bologna dopo Morandi” 1945-2015, Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni, Bologna 2016-2017