Dario Fo

San Giano (Va) 1926-2015

img147.jpgDario Fo, Premio Nobel per la letteratura nel 1997, è nato a San Giano (Varese) nel 1926, è autore, attore, scenografo, regista teatrale, pittore. A Milano, Fo studia all’Accademia di Brera e alla facoltà di Architettura del Politecnico.

Negli anni cinquanta, Dario Fo inizia a scrivere e recitare per la Radio Rai monologhi grotteschi (Poer nano), successivamente rappresentati al Teatro Odeon di Milano (1952). Nel 1953, insieme a Giustino Durano e Franco Parenti, esordisce con la rivista satirica Il dito nell’occhio e I sani da legare, cui partecipa anche Franca Rame,  che Fo sposerà nel 1954, compagna di vita e d’arte con la quale formerà una indissolubile compagnia teatrale. E’ l’inizio di una fortunata e lunga carriera che lo porterà, tra successi e censure, a trionfare su ogni ribalta, a essere rappresentato in tutto il mondo, con commedie politiche che attingono alla cultura popolare e dalla cronaca di tutti i giorni. Nel 1968 fonda il gruppo teatrale “Nuova Scena” con l’obiettivo di ritornare alle origini popolari del teatro    e alla sua valenza sociale. Negli anni settanta, Dario Fo fonda il collettivo “La Comune”.

Nel 1959 Dario Fo e Franca Rame si organizzano nella “Compagnia Teatrale Fo Rame” scrivendo e mettendo in scienza opere di successo che hanno sempre dichiarati intenti politico-sociali e che ancora oggi sono rappresentate in oltre cinquanta nazioni. Ricordiamo qui una parte della produzione artistica Fo-Rame: Il dito nell’occhio (1953); I sani da legare (1954); Non tutti i ladri vengono per nuocere (1958); Gli arcangeli non giocano a flipper (1959); Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri (1960); Chi ruba un piede è fortunato in amore (1961); Isabella, tre caravelle e un cucciaballe (1963); Settimo: ruba un po’ meno (1964); La colpa è sempre del diavolo (1965); La signora è da buttare (1967); Grande puntomina con pupazzi grandi, piccoli e medi (1968); L’operaio conosce 300 parole, il padrone 1000: per questo è lui il padrone (1969); Mistero buffo (1969); Morte accidentale di un anarchico (1970); dedicata alla morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli; Morte e resurrezione di un pupazzo (1971); Tutti uniti! Tutti insieme! Ma scusa, quello non è il padrone? (1971); Guerra di popolo in Cile (1973); Non si paga, non si paga! (1974); Il Fanfani rapito (1975); La marijuana della mamma è la più bella (1976); Storia di una tigre e altre storie (1977); Tutta casa, letto e chiesa (1977); Clacson, trombette e pernacchi (1981); L’opera dello sghignazzo (1981); Il fabulazzo osceno (1982); Coppia aperta, quasi spalancata (1985); Hallequin, Harlequin e Arlekin Arlecchino (1985); Il papa e la strega (1989); Johan Padan a la descoverta de le Americhe (1991); Dario Fo recita Ruzzante (1993); Sesso? Grazie, per gradire! (1996); Il diavolo con le zinne (1977); Lu Santo Jullare Franzesco (1977); Marino libero! Marino è innocente! (1998); Il paese dei mezarat (2002); L’anomalo Bicefalo (2003); Sotto paga! Non si paga! (2007); rielaborazione in chiave contemporanea del testo Non si paga, non si paga! del 1974. Durante la loro carriera Dario Fo e Franca Rame hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

Nel 1999, in Inghilterra, Dario Fo è stato insignito della laurea honoris causa all’Università di Wolverhampton insieme a Franca Rame.

Nel 2005 laurea honoris causa all’Università della Sorbona di Parigi; mentre, l’anno successivo, la stessa onorificenza gli viene assegnata dalla Università La Sapienza di Roma.

Il 29 gennaio 2006 Fo è stato candidato alle elezioni primarie dell’Unione per designare il candidato a sindaco di Milano.

Nel 1986 Dario Fo ha debuttato nella regia lirica con Il barbiere di Siviglia di Rossini, per il quale ha firmato anche scene e costumi. Hanno fatto seguito le regie di Le Médecin malgré lui e Le Médicin voltant (1990) di Molière, presso la Comédie Francaise; nel 1994, la regia di L’italiana in Algeri di Rossini, per il Rossini Opera Festival, apre una lunga serie di impegni per Fo nella regia lirica, sia in Italia che all’estero.

Grazie al suo interesse per storia, arte, politica e cultura, è spesso presente sulla scena teatrale con gli spettacoli-lezione tratti dalla sua ricca produzione di testi a cura di Franca Rame: La vera storia di Ravenna (Panini, 1999); Il tempio degli uomini liberi. Il duomo di Modena (Panini, 2004); Caravaggio al tempo di Caravaggio (Panini, 2005); Il Mantegna impossibile (2006); Bello figliolo che tu sé, Raffaello (2006); Lezione sul Cenacolo di Leonardo da Vinci (2007); Gesù e le donne (Rizzoli, 2007); L’amore e lo sghignazzo (Guanda, 2007); Tegno nelle mane occhi e orecchi: Michelangelo (2007); Giotto e non Giotto (2009); L’apocalisse rimandata ovvero benvenuta catastrofe! (Guanda, 2009); Una vita all’improvviso (firmato insieme a Franca Rame), (Guanda, 2009); Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano (Einaudi, 2009); che vede felicemente il ritorno in scena di Fo e Rame insieme.

Nel 2012 va in scienza al Teatro Dal Verme Picasso desnudo dal quale verrà tratto il volume edito da Franco Cosimo Panini. 2013: esce Il Grillo canta sempre al tramonto, scritto con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (Chiarelettere).

Il 29 maggio 2013 scompare Franca Rame. Dalla testimonianza dell’impegno da sentatrice nascerà il volume postumo In fuga dal Senato, che Dario porterà nei teatri italiani.

Durante l’estate arriva nelle librerie il volume scritto a quattro mani con Giuseppina Manin Un clown vi seppellirà (Guanda). Il 14 aprile 2014 Dario Fo mette in scena al teatro Arcimboldi di Milano Lu Santo Jullare Franzesco. La nuova edizione del capolavoro sul Santo d’Assisi verrà pubblicata subito dopo da Einaudi.

A maggio Chiarelettere pubblica La figlia del Papa, romando sulla vita di Lucrezia Borgia tradotto in dieci paesi. Durante l’inverno Dario mette in scena al Teatro Arcimboldi di Milano e al Foum Monzani di Modena Una Callas dimenticata. La messa in scena vede la proiezione di oltre cinquanta opere realizzate ad hoc e pubblicate nel testo omonimo, scritto con Franca Rame, edito da Panini.

Giugno 2014: Rai1 trasmette in prima serata Lu Santo Jullare Franzesco.

2015: esce Ciulla, il grande malfattore (Guanda) scritto con Piero Sciotto e C’è un pazzo n Danimarca (Chiarelettere).

Da febbraio 2015 Rai 5 mette in scena gli spettacoli del ciclo dei grandi maestri realizzati negli anni precedenti: Leonardo, Correggio, Caravaggio, Mantegna, Raffaello, Michelangelo, Giotto, Picasso, compresa la lezione-spettacolo Il tempio degli uomini liberi. Il duomo di Modena.

Ad agosto 2015, per le edizioni Chiarelettere, viene pubblicato il Manuale minimo dell’attore 2.

Durante gli anni, la produzione pittorica ha sempre accompagnato il lavoro di Dario Fo e numerose sono le mostre allestite che la raccontano.

Tratto da “Dario Fo - Un pittore recitante” catalogo della mostra (Bologna, Assemblea legislativa) a cura di: Silvia Bonomini, Bologna - 2017. Fotografia dell’opera Francesco Margaroli

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