Antonio Mazzotti

Bologna 1914-1985

img259.jpgNel 1933 si diploma al Liceo Artistico di Bologna e l’anno seguente supera l’Esame di Stato per l’insegnamento del disegno nelle scuole medie inferiori; il suo primo incarico, a 20 anni, è presso un istituto di Venezia. Tornato a Bologna dopo 5 anni, ottiene la cattedra di disegno presso la Scuola “San Domenico”. Negli anni della ricostruzione post-bellica egli inizia a collaborare con alcuni importanti architetti bolognesi, fra cui Alberto Legnani, che  gli  affida la formalizzazione grafica dei lavori dei progettisti  e le decorazioni per abitazioni civili e per edifici ad uso pubblico. Mazzotti stringe rapporti di amicizia con altri importanti architetti, come Enzo Zacchiroli e Luigi Vignali. L’avvicinamento alla pittura risale alla fine degli anni 30, con i primi paesaggi e le prime nature morte di matrice post-impressionista; dalla fine degli anni 40 si avvicina al post-cubismo; le prime esperienze espositive risalgono alla metà degli anni ’50, grazie all’incoraggiamento di Corrado Corazza.

Alla produzione di opere pittoriche, affianca una vivace attività grafica. I suoi dipinti a olio sono il risultato di idee che trovano il loro sviluppo iniziale in lavori di dimensioni più ridotte, con bozzetti sotto forma di disegni a carboncino oppure collage a colori su tavole di cartone. Nel 1974 viene realizzata una cartella di sei litografie, con testo critico di Marcello Venturoli.

Mazzotti espone in mostre collettive in Italia e all’estero:  a Zagabria (1968), a Castellammare di Stabia (1971), e a Kharkov, quest’ultima con la presentazione di Franco Solmi (1973) e in mostre personali: nel 1972 presso la Galleria Forni di Bologna, con la presentazione di Francesco Arcangeli; nel 1976 alla Galleria Le Mura di Cremona, con la supervisione critica di Elda Fezzi, nel 1978 alla Galleria Fumagalli di Bergamo, seguita nel 1979 da una mostra alla Galleria Il Triangolo nuovamente a Cremona. E’ in particolare la Fumagalli a inserire opere dell’artista in varie rassegne collettive, che vantano artisti quali Vasarely, Fontana, Carmi, Giuli, Nigro. Dopo la personale alla Galleria La Loggia di Bologna nel 1977, nel 1979 è organizzata una retrospettiva a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Il testo critico è firmato da Franco Solmi.

Nel 1983 la Galleria d’Arte Moderna di Bologna ospita    la prima grande mostra antologica, a cura di Marilena Pasquali, autrice anche della presentazione e del catalogo. Gli ampi spazi della G.A.M. accolgono circa 80 dipinti e 20 disegni.

Nel 1987 viene allestita una esposizione di disegni presso   lo Spazio Interno Quattro di Udine. Nel 1988 è allestita una retrospettiva presso l’Università degli Studi de L’Aquila con  la presentazione di Lamberto Priori. Nell’estate dello stesso anno, a cura di Marilena Pasquali, nell’ambito della mostra “Panorama. Arte a Bologna: la Generazione Anni Dieci” gli viene dedicato un omaggio particolare insieme a Giovanni Korompay.

Nel 1992 un suo dipinto viene esposto con altre donazioni alla Raccolta Lercaro di Bologna; nello stesso anno la Galleria d’Arte Zanarini gli dedica una retrospettiva e nel 1995 presso la Galleria d’Arte Paolo Nanni di Bologna viene inaugurata la mostra celebrativa nel decennale della scomparsa dell’artista; nel 1996, la medesima Galleria ospita dipinti per una collettiva insieme alle opere di Saffaro, Korompay, Marchegiani, Romiti, Nanni e Mulazzani per la mostra “Dialettiche Polarità”; tra     il 1999 e il 2000 la Galleria d’Arte Fossalta ospita lavori dell’artista in due collettive. Nel 2000 tre dipinti sono esposti nella sezione dedicata alle nuove acquisizioni del Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento (Bologna).

Nel 2015 si inaugura la mostra retrospettiva nel centenario della nascita presso la Sala d’Ercole a Palazzo d’Accursio (Bologna): la selezione dei dipinti, il testo critico e il catalogo sono a cura di Renato Barilli. La mostra accoglie 41 dipinti.

Un suo dipinto è esposto nella mostra “Bologna dopo Morandi”, a cura di Renato Barilli, allestita a Palazzo Fava (Bologna) 2016 - 2017.

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Composizione 1963 olio su tela cm 80x120 – comprensivo di tavola portante: 103,5x144 Donazione Eredi Antonio Mazzotti,Chiara Mazzotti mostra celebrativa nel decennale della scomparsa dell’artista; nel 1996, la medesima Galleria ospita dipinti per una collettiva insieme alle opere di Saffaro, Korompay, Marchegiani, Romiti, Nanni e Mulazzani per la mostra “Dialettiche Polarità”; tra il 1999 e il 2000 la Galleria d’Arte Fossalta ospita lavori dell’artista in due collettive. Nel 2000 tre dipinti sono esposti nella sezione dedicata alle nuove acquisizioni del Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento (Bologna). Nel 2015 si inaugura la mostra retrospettiva nel centenario della nascita presso la Sala d’Ercole a Palazzo d’Accursio (Bologna): la selezione dei dipinti, il testo critico e il catalogo sono a cura di Renato Barilli. La mostra accoglie 41 dipinti. Un suo dipinto è esposto nella mostra “Bologna dopo Morandi”, a cura di Renato Barilli, allestita a Palazzo Fava (Bologna) 2016 - 2017. opera pubblicata in: “Antonio Mazzotti”, presentazione di Marilena Pasquali, catalogo mostra antologica, Galleria d’Arte Moderna di Bologna; Grafis Industrie Grafiche, Bologna, 1983. “Antonio Mazzotti”, presentazione di Renato Barilli, catalogo mostra retrospettiva, Sala d’Ercole Palazzo d’Accursio, Bologna; Editrice Zona, Arezzo, 2015 opera esposta nella mostra: “Antonio Mazzotti”, mostra antologica, a cura di Marilena Pasquali. Comune di Bologna, Galleria d’Arte Moderna, 1983.

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Cagnolino nel bosco 1965 olio su tela cm 75x100 Donazione Eredi Antonio Mazzotti,Chiara Mazzotti opera pubblicata in: “Antonio Mazzotti”, presentazione di Marilena Pasquali, catalogo mostra antologica, Galleria d’Arte Moderna di Bologna; Grafis Industrie Grafiche, Bologna, 1983. “Antonio Mazzotti”, presentazione di Renato Barilli, catalogo mostra retrospettiva, Sala d’Ercole Palazzo d’Accursio, Bologna; Editrice Zona, Arezzo, 2015 opera esposta nella mostra: “Antonio Mazzotti”, mostra antologica, a cura di Marilena Pasquali. Comune di Bologna, Galleria d’Arte Moderna, 1983. “Antonio Mazzotti”, Galleria d’arte Forni, 25 novembre - 8 dicembre 1972