Angelo Biancini

Castel Bolognese (Ra) 1911-1988

img38.jpgNasce a Castel Bolognese (Ra) nel 1911. Avviato dai genitori al corso professionale per falegnami, dà ben presto mostra delle proprie inclinazioni artistiche, tanto che nel 1929 con una borsa di studio entra all’Istituto d’Arte  di Firenze e frequenta l’atelier di Libero Andreotti dove riceve i primi fondamentali insegnamenti sulla scultura. Sin dalle prime opere, che nei soggetti rurali rivelano quella aderenza al vero che caratterizzerà tutta la sua produzione seguente, egli utilizza diversi materiali: bronzo, pietra, gesso, legno e dal ’35 la ceramica. Dalla metà degli anni ’30 si susseguono numerosi riconoscimenti artistici: nel ’37, dopo il successo all’Esposizione Universale di Parigi, per iniziativa di  Gaetano  Ballardini  (fondatore  del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e dell’Istituto d’Arte per la Ceramica) si trasferisce a Laveno dove collabora con Guido Andlovitz alla direzione artistica della Società Ceramica Italiana fino al ’40, contribuendo ad un importante rinnovamento della produzione. Nel ’43 subentra allo scultore Domenico Rambelli nella cattedra di Plastica presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, insegnamento che manterrà fino all’’81. Nel dopoguerra la sua attività prosegue a pieno ritmo con partecipazione a mostre e concorsi che lo impongono a livello nazionale e con personali che gli procurano ampi riconoscimenti. Abbandonata la fluidità delle prime opere, l’attenzione si rivolge ad una progressiva riduzione delle forme alle loro strutture geometriche e ad una frammentazione della linea. Sempre nel dopoguerra inizia quella significativa produzione a carattere sacro che gli procurerà numerosissime commissioni per chiese ed edifici religiosi in Italia e all’estero. Paolo VI esprime viva ammirazione per le sue opere e nel 1973 viene dedicata alla sua produzione una sala nel Museo d’arte contemporanea della Città del Vaticano. La morte lo coglie nella città natale nel 1988. 

Tratto da “Quadri in Regione. Le collezioni d’arte moderna del Consiglio e della Giunta dell’Emilia-Romagna” catalogo della mostra (Bologna, GAM Villa delle Rose) a cura di Orlando Piraccini - IBC, Bologna 1988

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Senza titolo 1972 bassorilievo in bronzo cm. 64x77