Segnalazioni

CIE Bologna: la Garante scrive a Prefetto, Sindaco e AUSL
La Garante dei diritti delle persone private della libertà, Desi Bruno, ha scritto al Prefetto, al Sindaco e alla Direzione dell'ASL per denunciare un ulteriore peggioramento delle condizioni all'interno del CIE e chiedere un intervento.
Elezioni 2013: raddoppia la partecipazione rispetto al 2008
Sono state 92 le persone detenute che, a livello regionale, hanno votato lo scorso 25 febbraio, poco più del 2,5% degli internati nelle carceri emiliano-romagnole.
Difesa civica 2012: 130 istanze nella provincia di Ravenna
Nell’anno 2012 sono state 130 le istanze presentate da cittadini della provincia di Ravenna al loro Difensore civico che, grazie ad una convenzione tra Provincia, Comune capoluogo e Regione Emilia-Romagna, estesa al Comune di Cervia e all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, riunisce in sé le funzioni di difensore comunale, provinciale e regionale. Per tutto l’anno, il primo e il terzo lunedì del mese, un collaboratore del Difensore civico regionale si è recato presso l’URP provinciale, a Ravenna in P.zza Caduti per la libertà 2, per ricevere i cittadini. L’opportunità è stata colta da 75 persone, a riprova di quanto la prossimità territoriale sia fondamentale per avvicinare l’istituto della difesa civica alle persone. Le richieste dei cittadini riguardavano principalmente il Comune di Ravenna, Acer, Ausl, Arpa, Hera, Inps. La presentazione dell’attività ha luogo giovedì 28 febbraio, al pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale.
Carcere sovraffollato, si rinvia la pena?
Il Tribunale di Sorveglianza di Venezia, nell’ordinanza del 13/2/2013, ritiene non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della norma di cui all’art. 147 c.p. nella parte in cui non prevede – oltre alle ipotesi espressamente indicate, da ritenersi tassative – anche il caso di rinvio dell’esecuzione della pena quando quest’ultima ha luogo in condizioni contrarie al principio di umanità. La questione, adesso, passa alla Corte Costituzionale. Sul piatto, conseguenze rilevanti. Se la Consulta aderirà all’interpretazione fornita dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia, la legge consentirà al giudice di differire l’esecuzione della pena detentiva o di “convertirla” in detenzione domiciliare tutte le volte in cui essa si svolge in condizioni talmente degradanti da non garantire il rispetto della dignità del condannato. Sullo sfondo, la nota sentenza “Torreggiani ed altri contro Italia” che ritiene integrato il carattere disumano e degradante del trattamento penitenziario, laddove alla persona detenuta sia riservato uno spazio nella cella inferiore o pari a 3 mq., indipendentemente dalle altre condizioni di vita comunque garantite in istituto. Considerato lo stato del sovraffollamento delle nostre carceri, siamo davvero ad un momento di svolta.
La Garante in visita al nuovo padiglione del carcere di Modena
“Sicuramente questo padiglione rappresenta un miglioramento per le condizioni detentive delle persone. L’auspicio è che contribuisca a ridurre il sovraffollamento regionale e non venga, invece, col tempo, riempito oltre la capienza regolamentare”. È quanto ha dichiarato Desi Bruno, Garante delle persone private delle libertà personale della Regione Emilia-Romagna, dopo la visita al padiglione di nuova costruzione nel carcere di Modena, aperto ma non ancora pienamente a regime. Il sopralluogo è avvenuto insieme al provveditore regionale alle carceri, Pietro Buffa, alla direttrice dell’istituto, Rosa Alba Casella, e al personale della Polizia penitenziaria. Il nuovo padiglione ha una capienza di circa 200 unità, distribuite su tre piani; gli ambienti appaiono congrui dal punto di vista degli spazi e della luminosità; le celle sono disposte su tre sezioni, una per ogni piano. Un ampio spazio per la socialità e le attività ricreative dei detenuti è previsto in ogni sezione.
Incontro con la Fondazione regionale per le vittime di reato
È fissato per giovedì 21 febbraio l’incontro del Difensore civico regionale con Lucia Biavati, direttrice della Fondazione regionale per le vittime di reato istituita nel 2004 da Regione, Province e Comuni capoluogo per dare sostegno a vittime di crimini gravi. Scopo dell’incontro è approfondire la conoscenza reciproca e confrontarsi sui temi comuni, per la funzione di supporto alle fasce deboli che la legge attribuisce al Difensore civico. E in un momento di grave debolezza si trovano certamente le vittime di reati quali quelli affrontati dalla Fondazione, che nel 2012 ha erogato 300.000 Euro con riferimento a oltre trenta casi tra omicidi consumati o tentati, maltrattamenti in famiglia, aggressioni, violenze sessuali, stalking. Lo scorso anno Difensore civico, Fondazione e Servizio regionale Sicurezza urbana e polizia locale hanno trovato un momento specifico di collaborazione nel convegno "Reati, vittime e percezione della sicurezza in Emilia-Romagna" (12 marzo 2012).
L’accesso al Difensore civico di persone deboli o escluse
Si è svolto a Padova il 15 febbraio scorso il seminario di studio su “La relazione del cittadino con il Difensore civico: l’accesso da parte di persone deboli ed escluse” organizzato dal Centro Diritti Umani dell’Università di Padova e dall’Ufficio del Difensore civico della Regione del Veneto, cui ha partecipato il Difensore civico accompagnato da un suo collaboratore. Il seminario è il secondo appuntamento del ciclo di incontri peer-to-peer su “Difesa civica e diritti dei cittadini”, realizzati con la collaborazione del Coordinamento nazionale dei Difensori civici e dell’Istituto italiano dell’Ombudsman. Il precedente (12 dicembre 2012) aveva messo a tema gli interventi d’ufficio della difesa civica in tema di educazione alla cittadinanza e di garanzia e promozione dei diritti.
E' necessario ed urgente consentire ai sindaci e ai presidenti di Provincia l'accesso alle carceri senza autorizzazione
In questi termini si è espressa Desi Bruno, garante regionale delle persone private della libertà personale, auspicando che il prossimo parlamento riprenda in considerazione il progetto di legge presentato nel 2010 e che “mirava ad estendere anche a presidenti delle Province e sindaci la possibilità di accedere in visita agli istituti penitenziari senza dover chiedere alcuna preventiva autorizzazione”.Il Testo unico sugli enti locali, infatti, “attribuisce a Province e Comuni competenze importantissime in materia sanitaria, urbanistica ed edilizia” e in particolare stabilisce che “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale”, ma la normativa nazionale sull’ordinamento penitenziario del 1975 “fornisce un elenco tassativo dei soggetti che possono recarsi in visita negli istituti penitenziari senza autorizzazione” e, nonostante questa possibilità sia stata concessa dal 2009 anche ai Garanti dei detenuti, “analoga previsione non è stata introdotta per i presidenti delle Province e per i sindaci”
La Garante delle persone private della libertà al liceo Minghetti
Mercoledì 6 febbraio, in mattinata, la Garante dei diritti delle persone private della libertà è intervenuta ad una iniziativa organizzata presso il Liceo Minghetti di Bologna. L’occasione è offerta dalla Coloritura “carcere e giustizia”: ovvero quattro giornate ideate dai volontari dell’Associazione “Il Poggeschi per il carcere” per proporre agli studenti una serie di iniziative mirate ad una conoscenza critica e meno stereotipata della realtà carceraria. Alla Garante il compito di fornire una descrizione delle conseguenze della privazione dei diritti all’interno degli istituti penitenziari e dei C.I.E., anche attraverso la rappresentazione di situazioni emblematiche che possano favorire il coinvolgimento dei ragazzi presenti.
Cesena e Cervia – Il Difensore civico regionale per valutare l’ammissibilità dei referendum comunali
Le proposte di referendum comunale presentate dai cittadini devono essere vagliate da una commissione ed è frequente che, per regolamento, questa debba comprendere il Difensore civico. Un bel problema, ora che questa figura è pressoché scomparsa dopo l’abolizione dei Difensori locali con la Finanziaria 2010. La situazione si è presentata negli ultimi mesi a Cesena e Cervia ed è stata risolta in entrambi i casi con il supporto del Difensore civico regionale: il Comune di Cesena ha introdotto nel regolamento referendario la collaborazione del Difensore civico regionale, quando è assente quello provinciale; il Comune di Cervia ha aderito alla convenzione per la difesa civica già in atto tra Comune-Provincia di Ravenna e Regione Emilia-Romagna pertanto, dal 2 gennaio 2013. Alla convenzione aderisce altresì, dal maggio 2012, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che comprende Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’ Agata sul Santerno
Carcere di Forlì: modesto sovraffollamento e condizioni di vita più umane
Lo scorso 24 dicembre la Garante delle persone private della liberta personale ha incontrato i detenuti e la direttrice del carcere di Forlì. Le ridotte dimensioni della struttura ne fanno un ambiente a misura d’uomo dove risulta più facile la presa in carico delle persone detenute anche grazie alla buona collaborazione tra direzione e responsabili delle varie aree tra cui la sicurezza. Permane un modesto sovraffollamento: 154 detenuti presenti a fronte di una capienza regolamentare di 135. Sono 72 gli stranieri e 74 i condannati in via definitiva. Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo istituto che dovrebbero concludersi nel 2015, attualmente la sezione di custodia attenuata per i tossico dipendenti è chiusa in attesa di decisioni sulla sua definitiva destinazione, nonostante il 20% dei detenuti sia tossicodipendente dichiarato.
Scarica il calendario 2013 del Difensore civico
Il Difensore civico tutela i diritti dei cittadini tutto l’anno… con il calendario che raccoglie le immagini del Difensore in dolcevita arancione nelle principali città dell’Emilia Romagna. I disegni, di Giulia Boari, sono stati pensati all’interno della collaborazione con i CSV dell’Emilia Romagna e hanno proprio lo scopo di avvicinare la figura del Difensore, ambientandolo in alcuni dei luoghi più significativi e riconoscibili del territorio regionale.
Protocollo d'intesa tra Autorità garante nazionale per l'infanzia e il Dipartimento di pubblica sicurezza
Con la firma del protocollo, avvenuta lo scorso 10 dicembre, alla presenza del Ministro Cancellieri, si avvia una collaborazione tra Garante e Polizia per rendere più efficace l'azione di prevenzione e contrasto alle violazioni dei diritti delle persone di minore età. Alla stesura del documento hanno collaborato anche i garanti regionali, tra cui Luigi Fadiga garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Emilia-Romagna
On line i libretti sulla difesa civica ad alta leggibilità
Una banalità, come leggere un opuscolo, può essere un problema per chi abbia particolari difficoltà. Da oggi sono on line i libretti sul Difensore civico regionale in una versione speciale per persone con dislessia o con altri problemi di lettura. Il progetto è in collaborazione con l’associazione Crescere Onlus di Bologna, il font utilizzato è biancoenero© per gentile concessione della ditta Biancoenero Edizioni s.r.l.. Le versioni sono due: per tutti i cittadini e per le persone con disabilità.
Sovraffollamento delle carceri: situazione ancora critica
L’ultima rilevazione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria evidenza come in Emilia-Romagna il sovraffollamento delle carceri continui ad essere una criticità. I dati al 30 novembre, forniti dal DAP per le carceri emiliano-romagnole evidenziano che, a fronte di una capienza regolamentare pari a 2464 posti, sono 3480 i detenuti effettivi (di cui il 50,9 è di origine straniera). Rispetto poi alla posizione giuridica poco meno del 60% sono i condannati definitivi, percentuale che si abbassa di circa 10 punti se si considerano esclusivamente i cittadini stranieri.