Lavorare con persone private della libertà, il 3 ottobre una iniziativa dedicata allo scambio di buone pratiche
24.09.2018
Come lo scambio di buone pratiche a livello europeo aiuta e supporta gli educatori che operano in carcere e in strutture per misure alternative alla detenzione nello sviluppo delle proprie conoscenze, competenze e pratiche. A questo è dedicata l'iniziativa in programma il prossimo 3 ottobre e promossa dal Garante regionale per le persone private della libertà personale e dai partner del progetto "EDUCATE. Educators for Inclusive and Effective Reintegration of Inmate".
EDUCATE è un progetto finanziato dal programma europeo Erasmus+, attivato a novembre 2016 e in conclusione proprio a ottobre, che ha lo scopo di consentire alle organizzazioni partner di condividere esperienze, approcci e metodi di lavoro nel campo dell’educazione rivolta a persone private della libertà. L’Ovile (Italia), Carcere di Bistrita (Romania), You in Europe (Grecia), Asociación NOESSO (No Estás Sólo) (Spagna), Associacao Sapana (Portogallo) sono le realtà locali ed europee che all'interno di EDUCATE lavorano sulla promozione delle competenze trasversali delle destinatari - in particolare persone private della libertà con patologie psichiatriche, migranti e minoranze - il loro l'inserimento nel mercato del lavoro e la creazione di una rete locale che renda il reinserimento più efficace e riduca il rischio di recidiva. Obiettivo: elaborare modelli comuni e strumenti esportabili in diversi contesti.
Il programma della giornata
Materiali (in inglese):
- Good pratices - Labour Integration Report 2016/2018
- Good pratices - Social Reintegration Report 2016/2018
- Labour Integration - Model for integration in the labour market of person deprived of liberty