Giochi per tutti a Santarcangelo di Romagna

03.12.2014

Giochi per tutti a Santarcangelo di Romagna

"Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica". Così recita l'art. 31 della Convenzione ONU  sui diritti del fanciullo: il gioco è dunque un diritto di tutti i bambini, anche di quelli meno fortunati. E per chiederne il rispetto, un gruppo di mamme di Santarcangelo di Romagna ha chiesto al proprio Comune di installare dei giochi adatti anche ai bambini disabili nei parchi della loro cittadina, coinvolgendo il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza.

"Il gioco ha una funzione di sviluppo basilare per i bambini che, attraverso esso acquisiscono competenze sociali, relazionali, emozionali e motorie, nonché la fiducia nelle proprie potenzialità" ha scritto Luigi Fadiga nella lettera inviata all'allora commissario straordinario di Santarcangelo Clemente Di Nuzzo, sottolineando come questo sia "ancora più importante per bambini che in molte occasioni subiscono delle limitazioni nella sfera della vita quotidiana".

Appoggio totale all'iniziativa dunque, il tuo taglio del nastro è previsto per il 6 dicembre prossimo, quando al Parco della Fiera del Comune romagnolo sarà inaugurato un nuovo gioco accessibile anche ai bambini disabili. Un esempio per le amminstrazioni, un ottimo modo per celebrare il venticinquesimo anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo.