Altri casi

Un signore costretto a muoversi in carrozzina doveva percorrere quotidianamente un marciapiede viziato da due enormi buche che lo rendevano del tutto inidoneo al passaggio di una sedia a rotelle. Nonostante l’uomo avesse già segnalato il problema all’amministrazione locale ad agosto 2015, a febbraio 2016 nessun intervento era stato fatto sul marciapiede. Il Difensore civico ha scritto al Comune interessato chiedendo di consentire al cittadino un’agevole mobilità, dal momento che il dislivello tra il marciapiede e la strada appariva eccessivamente alto, in mancanza di uno scivolo ed è obbligo dell’amministrazione comunale provvedere alla rimozione di tutti gli ostacoli. L’amministrazione ha risposto prontamente, spiegando che la sistemazione del marciapiede era già stata prevista l’anno precedente e che i lavori, iniziati a novembre 2015 ma sospesi a causa delle basse temperature, sarebbero ripartiti a marzo. Così è effettivamente stato: in soli tre giorni il Comune ha sistemato il marciapiede e realizzato la rampa.

 

Una cittadina emiliano-romagnola si rivolge al Difensore civico perché non ha potuto effettuare una visita oculistica, già prenotata e pagata, in quanto nessuno, se non il medico stesso al momento del check-up, l'ha informata dell’obbligo di togliere le lenti a contatto diverso tempo prima del controllo e l’Ausl competente, ha negato la richiesta di una nuova visita o il rimborso del ticket perché “la prestazione era stata correttamente adempiuta”, dal momento che comunque l’oculista “ha fornito dettagliati chiarimenti sulla miopia e presbiopia, patologie proprie della segnalante”. Grazie all’intervento del Difensore civico, l'Azienda Usl, che nel frattempo aveva già scelto di inserire sul foglio di prenotazione come promemoria la necessità di togliere le lenti a contatto diverso tempo prima della visita oculistica, ha adottato un comportamento corretto e collaborativo e accolto le motivazioni, inviando alla cittadina il modulo per il rimborso del ticket pari ad euro 23.

 

Una cittadina della provincia di Ferrara si rivolge al Difensore civico per lamentare l’impossibilità di reperire l’ISEE del padre naturale del figlio (residente in un altro Comune e con cui la donna non è coniugata), richiestole dal comune di residenza per beneficiare di una retta agevolata per l’asilo nido. Il Difensore civico, che ha richiesto un parere al Garante del contribuente dell’Emilia-Romagna, ha attestato che “i redditi possono essere ricavati dai Comuni attraverso l’accesso all’anagrafe tributaria” e chiesto all’amministrazione interessata di muoversi in questa direzione. Grazie all’azione sinergica delle due figure di garanzia dei cittadini, l’amministrazione ha accolto la tesi sostenuta dal Difensore e dal Garante del contribuente, acconsentendo di esonerare la signora dall’obbligo di reperire l’ISEE del padre naturale del figlio e di “procedere a rideterminare la retta dovuta non appena acquisiti i dati reddituali di entrambi i genitori”.

 

Un cittadino di Savignano sul Rubicone si rivolge al Difensore Civico a causa dei rumori eccessivi provocati dalle manifestazioni che si tengono in estate al Castello. Esse si protraggono fino a tarda notte rendendo impossibile il riposo. Il Difensore civico, valutata la ricevibilità dell’istanza, apre il fascicolo e chiede informazioni al Servizio risanamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione e dell’Arpa. L’intervento dell’Arpa, ente regionale incaricato per le rilevazioni acustiche, rileva lo sforamento dei livelli acustici massimi permessi. Il Difensore invita quindi il Comune di Savignano ad adottare provvedimenti in merito. A seguito dell’intervento del Difensore civico, il Comune dispone una limitazione del numero di serate dedicate alle manifestazioni e della loro durata.

 

Una cittadina di Parma, disabile a causa di un incidente stradale e separata dal marito che non le passa gli alimenti, chiede l’intervento del Difensore civico per ottenere un aiuto economico dai Servizi Sociali del Comune di appartenenza. Grazie all’intervento del Difensore civico presso i Servizi Sociali e l’Ausl di Parma, la signora ottiene una borsa lavoro a domicilio, che le garantisce una rendita mensile sufficiente per far fronte ai suoi problemi economici.

 

La Presidente di un’associazione impegnata nella lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche si rivolge al Difensore civico per denunciare gravi violazioni della normativa all’interno dell’Università di Parma. Alcuni degli edifici risulterebbero del tutto inaccessibili ai disabili per la presenza di gradini e scalinate. Il Difensore civico interpella in proposito sia il Comune che l’Università per sensibilizzarli ad adottare idonee misure. Avvalendosi della perizia del Criba (Centro per il benessere ambientale), il Difensore civico riesce inoltre ad ottenere una serie di adeguamenti architettonici che rendono accessibili i locali dell’Università anche ai disabili.

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