Premio Sakharov 2016: chi sono i nominati?

Il 27 ottobre 2016 verrà scelto il vincitore del Premio Sakharov 2016. 

Vediamo chi sono i nominati:

Can Dündar.jpgCan Dündar: E’ l’ex caporedattore del quotidiano turco Cumhuriyet ed è stato arrestato nel novembre del 2015 dopo la pubblicazione, da parte del suo giornale, di immagini raffiguranti i servizi di intelligence turchi che fornivano armi di contrabbando ai ribelli siriani. Can Dündar è stato condannato a cinque anni e dieci mesi di prigione per la “divulgazione di segreti di Stato”. È sopravvissuto a un tentato omicidio e oggi vive in esilio. Dündar è stato nominato dai gruppi de I Verdi/ALE - Alleanza libera europea, EFDD - Europa della libertà e della Democrazia diretta, e GUE/NGL - Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica.

 

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Moustafa Djemilev:  si batte per i diritti dell’uomo e delle minoranze da più di cinquant’anni. Ex presidente dell’Assemblea dei Tatari di Crimea, ex dissidente sovietico e deputato ucraino, è stato deportato con la sua famiglia all’età di sei mesi in Asia centrale. Come molti altri Tatari di Crimea, rientrerà soltanto 45 anni più tardi. In seguito all’annessione della Crimea alla Russia, gli è stato di nuovo negato l’ingresso sul territorio.
È stato nominato dal gruppo del Partito popolare europeo – PPE e dei Conservatori e Riformisti europei - ECR.

 

donne isisNadia Murad Basee e Lamiya Aji Bashar: sono difenditrici della comunità yazidica e sopravvissute dallo Stato islamico. Originarie di Kocho, un villaggio iracheno vicino a Sinjar, conquistato dall’Isis nell’estate del 2014, fanno parte delle migliaia di giovani ragazze e donne rapite e costrette allo schiavismo sessuale.
Nadia Murad Basee milita inoltre per il riconoscimento del genocidio yazida; la sua nomina è stata proposta dai gruppi ALDE - Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa e S&D - Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo.  Lamiya Aji Bashar è stata nominata dal gruppo S&D.

 

 

Ilham Tohti.jpgIlham Tohti: milita in favore della minoranza uigura nella Repubblica popolare cinese. Condannato all’ergastolo, è stato riconosciuto colpevole di “separatismo” per essere co-fondatore del sito web Uyghur Online il cui scopo è facilitare le relazioni tra Uiguri e Cinesi Han. È stato nominato dal deputato bulgaro Ilhan Kyuchyuk e da altri 42 deputati.

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