Giocare ai diritti a scuola
C'è la storia di Luca che non si vergogna di essere uno-che-studia, c'è la storia di Alain che vuol essere cittadino del mondo e quella di Valeria che ruba un braccialetto anche se non le piace…Ma ci sono anche spunti e consigli per approfondire questioni che tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni dovrebbero conoscere e che prima o poi dovranno affrontare nella vita. C'è anche un gioco per divertirsi insieme con le parole e un concorso creativo. Nel kit "Diritti si nasce" edito da Carthusia edizioni e progettato dal Centro Europe Direct dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, c'è tutto questo e anche qualcosa di più...
Il kit "Diritti si nasce"- Stefania Fenati, responsabile del Centro Europe Direct di Bologna mostra il kit, una sorta di scatola colorata che al suo interno nasconde 21 libricini, altri 2 volumetti e dadi da costruire, e che una volta aperta diventa la plancia di un gioco da fare in classe. Perché il progetto è proprio rivolto alle classi delle scuole secondarie di primo grado della Regione Emilia-Romagna.
"E´ da tempo che pensavamo di fare qualcosa per i ragazzi delle medie. Spesso gli insegnanti di queste scuole non hanno abbastanza materiale, e così abbiamo pensato di fornire questo strumento che si focalizza su un importante documento: la Carta dei diritti fondamentali. E´ uno strumento fondamentale per l´educazione alla cittadinanza, tema che da quest´anno è diventato prioritario nel POF degli insegnanti".
La Cartadei diritti fondamentali dell´Unione europea, firmata a Nizza nel 2001, tutela i diritti e stabilisce i doveri di ogni cittadino europeo. I 54 articoli rientrano sotto i 6 diversi capitoli/principi di “dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia” così come all´interno di ogni libricino, destinato a ogni studente, c´è una storia che parla di dignità (quella di Luca, appunto), una di uguaglianza e così via. Principi che possono sembrare ovvi –La dignità umana è inviolabile (art.1)- ma che non lo sono poi così tanto –E’ vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale(…) (art.21). E´ uno dei documenti più belli e leggibili prodotti dall´Unione europea e regola alcuni campi, come quello dei diritti del lavoro nella società moderna, spesso sottovalutati.
Una copia della Carta dei diritti, ovviamente colorata e con i simpatici disegni “graffitari” che fanno da leitmotiv all´intero kit, è all´interno della scatola-sorpresa. "Ma dentro" spiega Stefania "oltre ai 21 libricini e alla Carta c´è anche una Guida per gli insegnanti".
Sì, perché dalle storie contenute nei libricini, storie vive, forti a volte commoventi, scritte da Emanuela Nava, celebre scrittrice per ragazzi e adolescenti (ha scritto anche i testi per "L´albero azzurro"), nascono spunti che stimolano e favoriscono il dialogo in classe e che l´insegnante potrà approfondire seguendo il percorso che preferisce. Potrà scegliere un percorso legato alla storia, all´attualità, alla letteratura, persino al cinema o alla musica, o seguire le indicazioni tematiche sulle parole e sfruttare idee per organizzare lavori di gruppo: tutti i suggerimenti sono contenuti nella Guida per gli insegnanti.
"Si tratta di uno strumento ricco proprio perché ogni insegnante potrà decidere come svolgere le lezioni. A partire da argomenti così vasti e universali -ma mai scontati- come quelli dei diritti, il lavoro che si può fare in classe può variare a seconda del campo di interesse degli studenti. Potranno nascere anche sviluppi imprevisti con le riflessioni che gli studenti faranno".
E anche il Gioco può stimolare questi "brainstorming" all´interno delle classi.
Come funziona il Gioco?- Stefania apre la scatola-plancia e mostra un percorso fatto di colori e simboli, una sorta di gioco dell´oca con casella centrale di arrivo dove è raffigurata l´impronta di una mano. I dadi sono da costruire.
"L´obiettivo del gioco" spiega Stefania "è proprio quello di lasciare il proprio segno, metaforicamente la propria impronta -formata dalla 5 dita e dal palmo. I 6 principi fondamentali: dignità, libertà, solidarietà etc… Bisognerà quindi rispondere a tutte queste 6 domande, prima di puntare l´arrivo. Domande che, naturalmente, vertono su quanto si dovrebbe aver appreso in classe. Strada facendo è poi possibile capitare nelle caselle dire/fare/mimare che stimoleranno le capacità creative dei ragazzi, e soprattutto li faranno divertire".
Ma non è finita qui."Per creare continuità e mettere alla prova gli stessi ragazzi che hanno compiuto a scuola questo percorso, abbiamo pensato a un concorso dove saranno loro a creare qualcosa su questo tema." Anzi su questi temi: perché secondo il bando del concorso "Avanti diritto", ogni studente potrà scrivere un racconto o fare un´illustrazione su uno dei 6 principi a scelta. D´altronde il 2009 è l´anno europeo della creatività, qual miglior modo per concludere l´anno scolastico se non con una prova di creatività?
"Verranno premiati il singolo studente e la sua classe durante una cerimonia ufficiale, ma alla fine tutti i prodotti verranno pubblicati online sulle nostre pagine web che tra l’altro, ci tengo a precisarlo, durante l´anno scolastico saranno d´aiuto agli insegnanti per trovare fonti complete per gli approfondimenti".
Non c´è da preoccuparsi comunque. Tutto è scritto sulla Guida degli insegnanti, anche le regole del gioco. Non manca neanche un messaggio per i genitori, un inserto staccabile dal libricino per studenti, con le parole dello psicoterapeuta Domenica Barillà sul ruolo e l´importanza dell´insegnamento dei valori fondamentali ai proprio figli. Che imparano anche dal comportamento dei propri genitori.
"All´inizio avevamo idea di fare solo un opuscolo sulla Carta dei diritti…Poi, poco a poco, abbiamo capito che invece è importante puntare su questi temi soprattutto per le nuove generazioni, dando loro l’opportunità di affrontarli attraverso un processo di appropriazione personale e collettivo più complesso, un percorso che se fatto all’interno della scuola e con il coinvolgimento dei genitori può puntare ad educare al riconoscimento dei propri diritti e doveri e delle proprie responsabilità nei confronti degli altri. La dignità, la libertà, l´uguaglianza sono alla base della nostra civilità e tuttavia ogni giorno la cronaca ci mostra come vengano sistematicamente violati. Non possiamo permettere che i nostri ragazzi sottovalutino la gravità di questi fatti".
Come fanno gli insegnanti ad avere questo kit? -"Tutte le scuole secondarie di primo grado della Regione Emilia-Romagna possono richiedere il kit direttamente al nostro Centro Europe Direct (scrivendo una mail a fmezzadri@regione.emilia-romagna.it ), ma ci saranno diverse presentazioni durante questi mesi nella gran parte delle città dell´Emilia-Romagna. C´è già stato un incontro presso l’Europe Direct di Forlì, mentre Il 3 dicembre ci sarà un altro appuntamento all’ Europe Direct - Carrefour europeo Emilia di Reggio Emilia".
La presentazione ufficiale si terrà però a Bologna, in via Aldo Moro 46, il 10 dicembre, giornata dei diritti umani, in occasione di Diritti´n Scena una tre-giorni organizzata dall´Assemblea legislativa dell´Emilia-Romagna dove diversi soggetti che in Emilia Romagna lavorano sui temi della pace e dei diritti si presenteranno e mostreranno la loro attività e i loro progetti. Tutti gli insegnanti e dirigenti scolastici sono invitati a partecipare alla presentazione del 10 dicembre, alle ore 15. A seguire verrà distribuito il kit agli interessati. La distribuzione del kit proseguirà però anche nei giorni seguenti presso lo stand del Centro Europe Direct presente all’interno della rassegna Diritti’n Scena.
Anche senza partecipare agli incontri, sarà inoltre possibile visionare il prodotto, prima di richiederlo, presso gli altri Centri Europe Direct della Regione: a Ravenna, Forlì, Reggio Emilia e Modena.
I Centri Europe Direct -quello dell´Assemblea legislativa della Regione ER è quello dove Stefania è responsabile- sono collegati ad una rete promossa e coordinata dalla Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e lavorano per avvicinare l’Europa ai cittadini offrendo servizi informativi ed occasione di crescita e formazione. Organizzano progetti e campagne per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini europei -giovani e adulti- e accrescere il loro senso di appartenenza al progetto europeo. In questa regione sono 5. In Italia circa 50. In Europa più di 450. I progetti educativi attivati dai Centri di questa Regione per le scuole sono davvero numerosi.
"Ma, davvero, io trovo che il kit Diritti si nasce sia qualcosa di più di uno strumento didattico, è un vero e proprio percorso di crescita" spiega Stefania "E´ importante sapere cosa ha fatto l´Unione europea nel campo dei diritti. Ancora più importante è capire il perché." ...Perché diritti si nasce.
FM
novembre 2008
Per avere informazioni sul kit:
Centro Europe Direct
Viale Aldo Moro 36, Bologna
fmezzadri@regione.emilia-romagna.it