Il Nobel per la Pace 2015 va al Quartetto per il Dialogo in Tunisia
21.10.2015
Il Nobel per la Pace che quest'anno è stato assegnato ai tunisini è il riconoscimento di un lavoro prezioso che da anni le 4 organizzazioni (sindacato generale dei lavoratori UGTT, il sindacato patronale Utica, l'Ordine degli avvocati e la Lega Tunisina per i Diritti Umani) svolgono per costruire un clima di collaborazione tra società civile, partiti e istituzioni pubbliche.
Lavoro e pace sono temi sempre strettamente legati tra loro e lo sono ancora di più quando è in atto un processo di transizione politica verso una maggiore democratizzazione.
Tra l'altro, uno dei compenenti del Quartetto, il sindacato generale dei lavoratori UGTT - la più rappresentativa organizzazione tunisina di lavoratori e lavoratrici, è anche partner nei progetti di importanti progetti di cooperazione internazionale promossi e sostenuti da Nexus Emilia Romagna.
In particolare il programma per la Promozione dell'Economia Sociale e Solidale, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna dal 2012, ha visto UGTT, Nexus e CGIL collaborare per mettere "al centro delle sue principali preoccupazioni l'accompagnamento e l'esecuzione di progetti di economia sociale e solidale basati sull'iniziativa collettiva negli investimenti, produzione e consumo; sul rispetto dell'essere umano e dell'ambiente al servizio della comunità nazionale e locale; e sul rispetto dei principi di solidarietà " (Dichiarazione UGTT 2015 "Affinché l'economia sociale e solidale sia una prospettiva strategica di sviluppo alternativo").
La Tunisia si trova ancora oggi a combattere problemi sociali ed ambientali gravissimi. Si auspica che il prestigioso riconoscimento possa contribuire ad aumentare il coraggio per affrontare sfide strategiche per il futuro del Paese e del Mediterraneo.