"Sansür: Censura. Giornalismo in Turchia"

10.07.2013

Si parlerà di libertà di stampa, dei rischi del mestiere di giornalista, ma soprattutto della situazione attuale in Turchia, dove un vasto movimento anti-Akp (il partito maggioritario al governo) chiede maggiore democrazia ad un governo “che ha imbavagliato la società turca ormai da un decennio”. Mercoledì 10 luglio alle 18, presso la libreria Trame di Bologna (via Goito 3/c), verrà presentato "Sansür: Censura. Giornalismo in Turchia" (Bianca&Volta Edizioni 2012), ultimo libro di Marco Cesario, giornalista e studioso, che vive a Parigi. Alla presentazione parteciperanno, oltre l’autore, Antonietta Benedetti, direttrice della casa editrice Bianca&Volta, e Mauro Sarti, giornalista e professore di comunicazione giornalistica all’Università di Bologna.

Che impatto hanno avuto i social network, e in particolar modo Twitter, sull’esplosione del movimento di protesta di Gezi Park? In che modo è stato operato un oscuramento degli eventi da parte dei media mainstream?
Frutto di un reportage effettuato in Turchia dal settembre 2011 al marzo 2012, Sansür racconta il viaggio di Marco Cesario nelle pieghe del giornalismo in Turchia, un mondo minato dal governo islamico dell’Akp del premier Erdoğan, che non ama particolarmente la stampa indipendente,la stampa curda e la stampa di sinistra. Processi sommari, accuse inesistenti, intimidazioni… Il risultato è che in prigione ci sono quasi un centinaio di giornalisti ed i processi contro la stampa sono dell’ordine di alcune migliaia.

Attraverso un reportage scritto sotto forma di diario, il susseguirsi di incontri, riflessioni, eventi drammatici racconta un Paese in cui ad una società civile dinamica e proiettata verso l’Europa “si contrappone un governo preoccupato soltanto a moralizzare i costumi e a zittire i mezzi di comunicazione indipendenti”.

Mercoledì 10 luglio
ore 18.00
Libreria Trame
Via Goito 3/c, Bologna

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