L'Africa vincitore dei Premi sui diritti del 2011

(12/01/12)

Time con Nobel a donne africaneL’inizio dell’anno è sempre tempo di bilanci. A che punto è la situazione dei diritti umani nel 2012? Ci sono persone che ogni giorno si impegnano per sostenere e promuovere i diritti e le libertà fondamentali nel mondo. Che risultati hanno ottenuto fino ad ora? L’ultimo numero della newsletter di Pace e diritti è dedicato a loro, alle loro lotte (pacifiche) e ai loro traguardi.

Il Nobel alle donne africane- Ne avevamo parlato già a marzo 2011, descrivendo la coraggiosa senegalese Yayi Bahiam Diouf di Thiaroye-sur-mer, presidente della cooperativa Coflec che dava lavoro a tante donne africane, cercando di combattere il pericoloso fenomeno dell’emigrazione del luogo. Le donne sono il motore dell’Africa: la sfida dei prossimi anni è quella di riuscire a garantire lo sviluppo del paese a partire da loro e dal loro lavoro.

E forse proprio per questo a dicembre del 2011 il prestigioso Premio Nobel per la Pace è stato vinto proprio da tre donne africane: Ellen Johnson-Sirleaf, presidente della Liberia, Leymah Gbowee, avvocato liberiana, e Tawakkol Karman, giovane giornalista yemenita. Chi sono loro, quali sono le loro storie e com’è la situazione delle donne in Africa? Se ne parla nella newsletter dedicata ai premi del 2011, insieme alla storia del Nobel per la Pace. Curiosità e aneddoti sui vincitori di un Premio che dura da più di un secolo, tanto prestigioso quanto problematico per la sua assegnazione…

Sakharov alla Primavera araba- Ed è invece europeo il Premio Sakharov che viene appunto assegnato dal Parlamento europeo a persone o gruppi che si sono distinti per la difesa della libertà di opinione nel mondo. Nel 2011 i vincitori sono anch’essi africani – e tra di loro ci sono anche due donne. Si tratta dei protagonisti della Primavera araba: Mohamed Bouazizi, che con la sua morte all´inizio dell´anno nel 2011 è stato in un certo senso l’ispiratore delle rivolte, l’egiziana Asmaa Mahfouz, il libico Ahmed al-Zubair Ahmed al-Sanusi, la siriana Razan Zaitouneh e il suo connazionale Ali Farzat. Le loro storie e un approfondimento sul Premio Sakahrov sono pubblicati su Pacenews n.6.

In Emilia-Romagna-Anche la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il programma Art Universitas delle Nazioni unite, premia l’impegno di chi si batte ogni giorno per l’affermazione della pace nel mondo: per questo, il 12 dicembre 2011, il presidente dell’Assemblea legislativa della Regione ha avuto l’onore di premiare 7 giovani neolaureati emilano-romagnoli che, con le loro tesi sui diritti umani e cooperazione internazionale, hanno vinto borse di studio di formazione-lavoro all’estero e di tirocinio.
Le foto e i nomi dei vincitori del Premio René Cassin sono pubblicati sull’ultimo numero di Pacenews.

FM

Leggi Pacenews n.6 sui Premi del 2011

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