La Primavera Araba apre il Terra di Tutti Film Festival

07.10.2013

La Primavera Araba apre il Terra di Tutti Film Festival

La libertà di parola e di stampa e la rivoluzione culturale nel Sud del Mediterraneo esplosa anche grazie a blog e social network, saranno i temi portanti della prima serata del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di documentari e cinema dal Sud del mondo organizzata dalle ong COSPE e GVC.

A tre primavere dalla Rivoluzione dei gelsomini tunisina che portò alla caduta del regime di Ben Ali, il Sud Mediterraneo dei blogger e dei giornalisti si incontrerà martedì 8 ottobre al Tpo di Bologna (via Casarini, 17/C), per parlare dei primi tre anni di Primavera Araba e raccontare quanto quell’ondata di ribellione stia ancora cambiando Nord Africa e Medio Oriente.

Il dibattitto- La kermesse cinematografica inizierà alle ore 17.30 di martedì con l’incontro “Mediterraneo, parole in libertà”. Omar Radi, giornalista marocchino parte del collettivo militante “Mamfakinch”, Kais Zriba, reporter del blog indipendente tunisino “Nawaat”, e l’egiziano Gamal Eid, fondatore e presidente dell’Arab network of human rights information, racconteranno la loro esperienza di militanza tra diritto di manifestazione e censura in nord Africa, moderati dal ricercatore universitario Jacopo Granci e da Faustin Akafack, giornalista e segretario generale della rete Media Interculturali dell’Emilia-Romagna.

I documentari- Dopo il buffet delle 19, comincerà la vera e propria maratona cinematografica del Terra di Tutti Film Festival, che dedica le quattro ore di proiezioni dalle 20 alle 24 proprio alle rivolte nel Sud del Mediterraneo e alle nuove cittadinanze in Europa. Il documentario di Guerrilla Cinema "Basta! (Il film che non si sarebbe mai dovuto fare)" racconterà la repressione in Marocco attraverso lo strapotere del Centre Cinématographique Marocain, mentre "Istanbul Rising" di Milene Larsson presenterà in presa diretta i più recenti fatti di Gezi Park ad Istanbul. Le voci delle donne tunisine saranno al centro di "TRAsGUARDI in rivoluzione" di Ludovica Alberti, Anna Clementi ed Enrica Magonia. "The Factory", di Cristina Bocchialini, sarà l’occasione di vedere da vicino lo stabilimento El-Ghazl di Mahalla, dove la rivolta popolare contro Mubarak ha avuto inizio.

Dalle 22:30 i lunghi viaggi della speranza per mare, le coste come luoghi di confine tra due realtà che sembrano non appartenersi e poi la città, lo sciopero e la protesta per i propri diritti. Le nuove cittadinanze sono protagoniste de "L’Isola", di Francesca Cogni, visione in tecnica mista tra super8 e disegno prodotta grazie al crowdsourcing, "Miramare" di Michaela Muller, originale animazione di dipinti su vetro vincitrice della Selection Cinéfondation al Festival di Cannes 2010 e "Coming for a visit – on vient pour la visite" di Lucie Tourette, documentario sui sans papier francesi e la loro lotta quotidiana per la cittadinanza.

Il programma- Tutte le proiezioni del festival sono gratuite. Mercoledì 9 ottobre il tema dei documentari della giornata riguarderà invece cibo, agricoltura e produzione alimentare.

Il programma di tutta la settimana è disponibile su www.terradituttifilmfestival.org.


Per informazioni: 
Tel. 051 546600 (COSPE)

Tel. 051 585604 (GVC)
E-mail: info@terradituttifilmfestival.org
www.terradituttifilmfestival.org

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