I Balcani vent'anni dopo la guerra, al Terra di Tutti i Film festival

(12/10/12)

dal film donne che rifiutano la morteUno speciale sulle donne della Bosnia, il documentario candidato ai David di Donatello sugli eretici del capitalismo in Italia, il reportage di Al Jazeera sui giovani palestinesi, il film sul fondatore del movimento degli indiani d’America. Appuntamento al cinema Lumière sabato 13 e domenica 14 ottobre con le proiezioni gratuite.

Storie di lavoro e sfruttamento, lotte per la tutela della biodiversità e delle risorse naturali, “visioni di strada” dal Congo al Brasile e un focus sulla Bosnia a 20 anni dall’assedio di Sarajevo sono protagonisti del week end al Terra di Tutti Film Festival, la rassegna internazionale di doc sociali organizzata dalle ong Cospe e Gvc al cinema Lumière (via Azzo Gardino 65).
Appuntamento con le proiezioni gratuite sabato 13 e domenica 14 ottobre, giornata di chiusura del festival.

Sabato 13 ottobre- Ambiente e lavoro sono protagonisti della giornata di sabato 13 ottobre, che si apre alle ore 15 con una sessione dedicata a “Terra, acqua, energia”. È stato candidato ai David di Donatello 2012 Langhe doc – storie di eretici nell’Italia dei capannoni di Paolo Casalis, i cui protagonisti hanno deciso di intraprendere delle vie alternative al degrado sociale, politico e culturale della penisola.
In E-wasteland, David Fedele indaga invece sul riciclo illegale dei rifiuti elettronici occidentali in Ghana. Alla stessa ora anche un focus sul Mozambico con The change, corto d’animazione su cambiamento climatico, deforestazione e sviluppo sostenibile del territorio. L’autore è l’argentino Fabian Ribetto, per lunghi anni attivo a Bologna.

Alle ore 17 lavoro in primo piano, con un viaggio negli slum del Bangladesh, tra sfruttamento e inquinamento legati alle concerie (Hazaribagh, toxic leather di Elise Darblay e Eric de Lavarene) e tra i migranti indiani al lavoro nelle campagne di Latina (Padrone bravo di Simone Amendola). Alle 19,00 “El dia de la tierra”, una sessione dedicata ad ambiente e biodiversità che mette in programma anche i video vincitori del festival trentino Tutti nello stesso piatto.

Le proiezioni serali iniziano alle ore 20,30 con un viaggio del mondo attraverso le “Visioni di strada”. I registi George Azar e Mariam Shahin presentano Free Running Gaza, il doc dedicato a due giovani palestinesi e alla pratica del parkour come lotta politica ed esistenziale contro le barriere in Palestina. Il documentario, trasmesso da Al Jazeera per la serie “Artscape”, ha la colonna sonora dei Ramallah Underground, già ospiti del TTFF 2009. Nel Brasile della favelas l’iniziativa coraggiosa di un musicista ha dato vita a una rete di biblioteche ora sostenute dal governo: lo racconta A Mao e a Luva di Roberto Orazi.

La sessione serale (alle ore 23) dedicata ai migranti in Europa si apre con A new day has com di Emiliano Sacchetti, la storia delle famiglie palestinesi sradicate dalle loro terre e giunte dall’Iraq e dalla Siria in Europa alla ricerca di una nuova vita. In Parmi nous di Clément Cogitore, un giovane migrante si trova a vagare nelle foreste francesi dove si nascondono gli stranieri illegali.

Domenica 14 ottobre- Una città controversa e multiforme, animata da un profondo mutamento politico è la Tangeri de La sposa del Nord, di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, che aprirà le “Visioni domenicali” il 14 ottobre alle ore 15. È stato proiettato all’International Al Jazeera documentary film festival 2012 Lady of the square, in cui Adel Elgammal traccia il ritratto di alcune protagoniste femminili della primavera araba.

È dedicata ai Balcani a 20 anni dall’assedio di Sarajevo la sessione delle ore 17,30: Donne che rifiutano la morte di Mohamed Kenawi, proiettato da Al Jazeera, ritrae le donne bosniache che hanno attraversato la guerra e il lutto e sono in lotta per una vita dignitosa. Arriva invece dal Concorto di Piacenza Kthimi, di Blerta Zeqiri, il ritorno di un uomo alla propria famiglia dopo la prigionia in Serbia. Racconta una delle minoranze più emarginate del Vecchio continente il reportage fotografico di Alain Keler Paria, i Rom in Europa.

Alle ore 19,30, un’opera dedicata al movimento che ha cambiato per sempre la vita dei nativi americani e a uno dei suoi fondatori. A good day to die, il pluripremiato film diretto da David Mueller e Lynn Salt, racconta la vita di Dennis Banks dall’adolescenza, passata in collegio, al servizio militare in Giappone, fino alla messa in opera delle prime azioni conflittuali e alla fondazione, nel 1968, dell’American Indian Movement. La proiezione è in collaborazione con il Festival delle Terre di Roma.

In chiusura- Il festival si chiude alle ore 21,00 con le premiazione e le proiezioni dei migliori video dell’edizione 2012. La giuria di qualità del festival assegnerà il premio alla miglior produzione italiana, mentre il miglior video straniero sarà premiato dal Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della provincia di Bologna.

Saranno inoltre assegnati il premio Benedetto Senni, alla memoria del cooperante in Africa, una menzione speciale assegnata da Coonger e intitolata alla memoria di Enrico Giusti e le menzioni offerte da Slow Food Bologna insieme al Mercato della Terra di Bologna e da Fair Trade.

Tutte le proiezioni sono gratuite.

Per informazioni:
Tel. 051 546600 (COSPE)
Tel. 051 585604 (GVC)
www.terradituttifilmfestival.org

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