Giovani e anziani europei di fronte alle difficoltà della crisi economica

(15/05/12)

logo conversazioni europaLa crisi economica sembra non voler mollare la presa, e l’Ue appare spaesata di fronte alle scelte da prendere per uscirne. Giovani e anziani sono tra i cittadini maggiormente colpiti.L’iniziativa “Youth on the move” e le politiche per l’invecchiamento attivo sono alcune delle risposte che l’Unione europea ha messo in campo all’interno della strategia Europa 2020 per far fronte alla situazione.

I giovani europei- Secondo un sondaggio condotto da Eurobarometro il 53% dei giovani si dice pronto a lasciare il proprio Paese per lavorare in un altro stato dell’UE, ma la mancanza di disponibilità economica costituisce per loro un freno alla mobilità. L’iniziativa “Youth on the move” nasce proprio con l’obiettivo di incentivare la mobilità giovanile, dallo studio al lavoro, dal volontariato alla formazione professionale attraverso la conoscenza delle tante possibilità che l’UE offre ai giovani e i programma di finanziamento.

Naturalmente questa non è la soluzione al problema della disoccupazione giovanile, ma rappresenta comunque uno stimolo per quei giovani che vogliono migliorare le proprie capacità o che decidono di cercare lavoro a Praga, Madrid, Londra o Stoccolma.

Anno europeo dell’invecchiamento attivo- Ma anche i meno giovani costituiscono una sfida e un’opportunità per l’Unione europea. Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchiamento attivo, un’occasione per la Commissione europea per far conoscere le politiche rivolte a valorizzare il ruolo degli anziani nella nostra società e nella nostra vita quotidiana. L’aspettativa di vita è cresciuta molto nei Paesi dell’UE, e questo rappresenta una sfida per i nostri sistemi di welfare ma anche per la nostra società nel suo insieme.

La maggior parte degli anziani oggi gode di buona salute, ha un patrimonio di conoscenze e capacità che possono contribuire ad affrontare le difficoltà di questi anni, ma che soprattutto possono costituire un tesoro di esperienze per i giovani. Far sì che gli anziani restino attivi e contribuiscano alla vita sociale delle proprie comunità, è l’obiettivo primario dell’Unione europea.
Come? Attraverso le esperienze di volontariato finanziate dal Grundtwig, il programma europeo per gli anziani, per esempio o contribuendo alla gestione e organizzazione della vita familiare. L’Eurobarometro del 2012 sull’invecchiamento attivo ha evidenziato la consapevolezza dei cittadini europei che gli anziani possono giocare un ruolo importante all’interno della nostra società, specialmente aiutando la famiglia (82%), partecipando alla politica (71%), essendo attivi nella comunità (70%) o nell’economia (67%).

L’appuntamento di venerdì 18 maggio- Su questi temi si confronteranno, in occasione del terzo appuntamento di Conversazione d’Europa, l’europarlamentare Salvatore Caronna, l’assessore regionale a scuola, università e lavoro Patrizio Bianchi, l’assessore del comune di Bologna alle relazioni internazionali Matteo Lepore, Valentina Bazzarin ricercatrice dell’Università di Bologna e della City University di New York e Franco Digiangirolamo, presidente dell’AUSER. Modererà la conversazione Giuseppe Pace, dirigente del Servizio informazione e comunicazione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Conversazioni d’Europa- L’incontro è previsto alle ore 17 di venerdì 18 maggio presso l’Urban Center di Sala Borsa (piazza Maggiore 6) e si inserisce nella rassegna Conversazioni d´Europa, organizzata dal Centro Europe Direct dell´Assemblea legislativa regionale e dallo Sportello Europe Direct del Comune di Bologna, in collaborazione con l´Università di Bologna (Cirde).

Al termine dell´incontro verranno distribuiti i biglietti per Proiezioni d´Europa: il film in programma per la serata del 23 maggio è il pluripremiato "Il discorso del re", vincitore del premio David di Donatello 2011 e di ben 4 premi Oscar.

 

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