Servizio Civile Nazionale: in arrivo nuovi fondi?

29.03.2013

Servizio Civile Nazionale: in arrivo nuovi fondi?

In lento declino- Sempre meno posti per il Servizio Civile nazionale che dal 2006 ha subito un lento declino fino ad arrivare a 20.000 posti nel 2011 e nessuno nel 2012. Il calo è dovuto principalmente ai tagli al fondo nazionale del Servizio Civile: da 300 milioni nel 2008 a 69 nel 2012.

Sembra però che la proposta di giugno 2012 del ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione di rifinanziare il fondo con 50 milioni aggiuntivi, sia andata in porto.

Nuovi fondi, grande richiesta di partecipazione- Questa settimana, dal Ministero per la Cooperazione è infatti giunta la conferma che i 50 milioni di euro destinati al Servizio Civile Nazionale ci sono. La dichiarazione ufficiale arriva in risposta a preoccupazioni e perplessità manifestate da più parti, e in particolar modo dal Cnesc (Conferenza nazionale degli enti di servizio civile) che fa notare come questo calo sia quasi contradditorio rispetto alla richiesta di partecipazione dei giovani volontari che si è sempre mantenuta viva nel corso degli anni.

Non solo non manca la loro disponibilità, ma i volontari rappresentano anche un investimento visto che ogni euro investito nel loro lavoro ne frutta oltre 3 (costano 433 euro per un lavoro di 30 ore a settimana). E quindi perché non continuare a investire su questa risorsa –non solo per i giovani ma anche per le stesse istituzioni- in tempi di crisi?

I 50 milioni di euro provengono dal fondo di solidarietà per le vittime di mafia, estorsione e usura (30 milioni) e dal Fondo Mecenati del Dipartimento della Gioventù (20 milioni). Si tratta comunque di un finanziamento extra stanziato per l’anno 2012. Per il bando 2013 c’è ancora incertezza.

Qualcosa in più sul Servizio Civile Nazionale- Il 20 marzo su Reset Licio Palazzini, il presidente nazionale di Arci Servizio Civile, ha pubblicato un lungo articolo in cui ripercorre la storia del Servizio Civile Nazionale dal 2001 ai giorni nostri. Licio Palazzini, che è stato anche per due volte Presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile, raccontando ciò che è stato il Servizio Civile negli anni, spiega anche ciò che purtroppo rischia di diventare nel caso venga finanziato solo ad anni alterni (una delle proposte è stata anche questa), ovvero un Servizio Civile europeo e “di massa”...

 

Servizio Civile Nazionale su base volontaria, rivolto ai cittadini italiani di entrambi i sessi dai 18 ai 28 anni, dopo la veloce infanzia sta incontrando serissimi problemi adolescenziali che ne mettono a rischio l’esistenza.
Infatti la felice scelta fatta nel 2001, che ci aveva reso battistrada in Europa, di istituire il Servizio Civile Nazionale, ha avuto fino al 2006 un trend in crescita arrivando a proporre in quell’anno 57.119 opportunità di impiego.
Poi è iniziato un progressivo declino fino ad arrivare ai 20.157 posti messi a bando nel 2011.
Nel 2012 non ci sono stati posti messi a bando.
La causa immediata: i tagli al fondo nazionale del Servizio Civile
La spiegazione di questo trend in termini economici è semplice: riduzione dello stanziamento statale annuale, che è passato dai quasi 300 milioni nel 2008 ai poco meno di 69 del 2012. Un giovane in SCN costa allo Stato Italiano circa 6.000 euro a fronte di un impegno annuale per 30 ore a settimana, per il quale ogni giovane riceve 433,80 euro mensili (importo fermo dal 2002). Quindi più basso è lo stanziamento statale, minore è il numero di posti che possono essere messi a bando.
Sembrava che con la scelta del ministro Riccardi, a giugno 2012, di rifinanziare il fondo con 50 milioni straordinari si fosse invertita la tendenza e il SCN potesse riprendere il suo cammino. Infatti con quei 50 milioni erano coperti i costi 2013 dei giovani avviati nel 2012 mentre i fondi per il 2013 sarebbero stati investiti per un nuovo bando di circa 20.000 posti... (Licio Palazzini)

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(Fonte: Bandiera Gialla, Redattore Sociale)

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