Italia e carceri: uno sguardo dall’Europa

Qualche dato sulla situazione di affollamento delle carceri in Europa

immagine di Monopoli del carcereNel recente Libro verde del 14/06/2011 sull´applicazione della normativa dell´UE sulla giustizia penale nel settore della detenzione, la Commissione europea ha allegato un’interessante tabella riguardante la popolazione carceraria dell’Unione europea e che mette a confronto i dati del biennio 2009-2010 dei ventisette paesi membri dell’UE nel settore della detenzione.

Popolazione carceraria - Dalla tabella si evincono dati quanto mai interessanti: innanzitutto, a livello europeo, l’Italia si colloca al quarto posto per quanto riguarda il totale della popolazione carceraria, con 68.795 detenuti, preceduta solo da Inghilterra-Galles (85.206), Polonia (82.794) e Germania (69.385).
Di questi 68.795 detenuti, quasi la metà (il 43,6%), si trova in carcere perché in attesa di giudizio. Una percentuale altissima se si pensa che la media europea è del 24,7%, e che va sicuramente a pesare su un altro grande problema riguardante gli istituti penitenziari italiani: il sovraffollamento.

Sovraffollamento - I dati sulla densità penitenziaria sono infatti quanto mai preoccupanti: in Italia la densità penitenziaria in rapporto con la capacità ufficiale delle carceri è del 153%. Peggio di noi si colloca solo la Bulgaria con una densità del 155,6%, mentre la media UE è del 107,3%.
La percentuale dei detenuti stranieri è invece del 36,9 per cento con una media europea del 21,7.

Paesi virtuosi - Tra i paesi più virtuosi a livello europeo, anche in quest’ambito si colloca la Germania con una percentuale di detenuti in attesa di giudizio pari 15,5% della popolazione carceraria ed una densità penitenziaria del 89 per cento in rapporto alla capacità ufficiale. Mentre il dato relativo al totale dei detenuti (69.385) deve essere letto anche alla luce del fatto che lo stato tedesco è di gran lunga il più popoloso dell’Unione con circa 82 milioni di cittadini.

Alessio Vaccaro - luglio 2011

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