Il mondo in provincia

I Mondiali di Beach Soccer a Marina di Ravenna: un'occasione di incontro tra culture diverse

Mondiali a Marina di RavennaForse pochi lo sanno, ma a Ravenna questo settembre si sono disputati i Mondiali di Beach Soccer: calcio su spiaggia. Dopo Rio de Janeiro, Marsiglia e Dubai, anche la città romagnola ha accolto le 16 nazionalità più forti del mondo in questo sport che si sono sfidate in appassionanti tornei sulle spiagge di una Marina di Ravenna calda, colorata e multiculturale. Un’occasione per conoscere "sorprendentemente" il resto del mondo.

Che poi non è che di beach soccer ne sapessi molto, anzi se devo essere onesta, quasi nulla. Sapevo solo che era calcio su sabbia. E invece era molto di più.
C’è un video della FIFA per promuovere l’evento in cui dal mondo intero la visuale si restringe velocemente fino a zoomare sull’Italia e poi su Ravenna. E’ proprio lì, in corrispondenza di quel puntino, che si disputerà la competizione mondiale.

Personalmente ho trovato un fatto straordinario, non tanto che un evento mondiale si disputasse a Marina di Ravenna, quanto che arrivasse “a domicilio” l’opportunità di venire a contatto con tutto il mondo. E non è che a Ravenna occasioni di questo tipo si sprechino.

Ho lavorato 15 giorni all’ufficio stampa dell’evento ed è stato incredibile. Ho parlato con persone provenienti da tutto il mondo: Oman, Iran, Brasile, Senegal, Nigeria, Svizzera, Argentina, Venezuela, Giappone, El Salvador, Portogallo, Russia, Tahiti, Ucraina, Messico.
I miei colleghi erano svizzeri, marocchini, senegalesi, spagnoli, australiani, tedeschi.

Ho saputo che la sabbia dell’Oman e del Brasile è molto più fina della nostra, ma meno polverosa e perciò più adatta a questo gioco; che la squadra del Salvador è fatta di pescatori che grazie al gioco del beach soccer hanno potuto anche migliorare la loro condizione di vita e per questo non mancano mai di dedicare le loro vittorie a Dio; che in Venezuela è molto difficile aprire un’azienda privata a causa della complessa situazione politica; che i Senegalesi sono fisicamente più forti di qualunque altro popolo; che quando una Tahitiana porta il fiore sui capelli sul lato destro significa che è sposata mentre sul lato sinistro significa che è single.

Mi è sembrato bellissimo avere l’occasione di parlare con il resto del mondo ad un passo da casa mia e forse anche Ravenna avrebbe potuto fare due chiacchiere in più con queste persone.

Un amico mi ha detto che sono stata fuori dal mondo per quindici giorni. No, al contrario, sono stata dentro il mondo per quindici giorni.

Eleonora Polacco - settembre 2011

Il sito del World Beach Soccer 2011
http://beachsoccer.iastourist.com/

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