Coppie omosessuali: i diritti fuori e dentro l'Ue

La Norvegia, pur non facendo parte dell'Ue, si adegua all'estensione dei diritti degli omosessuali

La Norvegia segue l´esempio dell´ormai corposo elenco dei paesi europei adeguandosi all´estensione dei diritti riconosciuti a tutti indistintamente previsti a livello comunitario pur nonostante non facente parte fattivamente dell´Ue. Si fa menzione in questo caso al diritto sostanziato nei confronti di coppie omosessuali le quali adesso possono scambiarsi una promessa di "amore eterno" attraverso il matrimonio o semplicemente vedere riconosciuti i propri diritti di coppia con le unioni civili.

Matrimoni nell´Ue - Un lungo percorso partito dall´Olanda nell´aprile del 2001 con la normativa che consente a gay e lesbiche di sposarsi e anche di adottare dei figli. Nel 2003 è stata la volta del Belgio con una legge che permette il matrimonio tra omosessuali, ma non l´adozione. E ancora: nel 2005, la Spagna di Zapatero ha approvato una legge che non solo legalizza il matrimonio omosessuale equiparandolo a quello tra eterosessuali, ma consente anche le adozioni. Sempre dal 2005 anche in Polonia vige una legge sul matrimonio gay.

Non solo confetti - Ma il matrimonio non è l´unico modo per veder riconosciuta la propria unione sentimentale dallo Stato e a partire dal lontano 1989 la Danimarca, primo paese in assoluto in Europa, ha riconosciuto un´unione registrata tra omosessuali ufficializzata con una cerimonia civile. Dopo 10 anni e´ arrivata anche la Francia che, nel 1999, con il Pacs (patto civile di solidarietà), ha approvato una soluzione che accomuna coppie dello stesso sesso, ma può anche riguardare unioni di fatto tra coppie di amici. Nel 2000 è stata la volta della Germania con una legge sulla ´"vita in comune´" tra gay. Nel 2002 la Corte costituzionale ha inoltre stabilito che i matrimoni tra omosessuali sono compatibili con la Costituzione e nel 2004 ai conviventi è stato riconosciuto il diritto di adozione congiunta.
Sempre dal 2004 in Lussemburgo è in vigore la cosiddetta "partnership registrata" applicabile a tutte le coppie che garantisce diritti simili, per quanto riguarda welfare e fisco, a quelli delle coppie sposate. Tre anni prima, in Portogallo sono state approvate due leggi che hanno disciplinato e le situazioni giuridiche della economia comune e delle "Uniao de facto".
Tornando del Nord Europa, in Svezia, il Parlamento ha approvato nel 1994 la legge che regolarizza la convivenza tra omosessuali e dove le coppie registrate, dal 2002, possono adottare bambini provenienti da altri paesi. In Austria, dal 2005, le coppie gay possono firmare un accordo di unione alla presenza di un notaio. La Camera dei deputati della Repubblica Ceca, nel 2006, ha approvato una legge sulle unioni registrate per le persone dello stesso sesso. In Finlandia è in vigore dal 2002 una legge per le unioni civili che garantisce la maggior parte dei diritti che acquisiscono le coppie eterosessuali che si sposano con il matrimonio civile.
E´ invece del 2005 il "Civil Partnership Act", che riconosce alle coppie dello stesso sesso la possibilità di vincolarsi in un´unione registrata simile al matrimonio, ma, da un punto di vista giuridico, molto diverso. Prima dell´estate, inoltre, nella repubblica d´Irlanda entrerà in vigore la legge sulle unioni civili che riconoscerà ufficialmente anche le coppie irlandesi che si sono unite in Gran Bretagna, secondo la stessa "Civil partnership".

Fonte: Yahoo News - marzo 2008

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