Un progetto europeo per le donne immigrate

Una ricerca sulla situazione delle donne immigrate nei nostri paesi

donne afghaneComprendere le esperienze e le esigenze delle donne immigrate e i fattori che ne influenzano l’integrazione nella popolazione del paese ospite: questo è l’obiettivo del progetto FEMAGE finanziato dall’Unione europea a titolo dell’attività «Ricerche a sostegno delle politiche» del Sesto programma quadro e ormai prossimo alla conclusione. Dalle numerose interviste effettuate nel corso del progetto emerge l’immagine di donne straniere non perfettamente integrate e bisognose di sostegno e appoggio.

Metodologia di lavoro - I partner del progetto hanno intervistato immigrate di paesi terzi in merito alle loro esperienze, agli interessi, al coinvolgimento nel mondo del lavoro retribuito e alle considerazioni riguardo al domani. I ricercatori hanno anche analizzato indagini condotte sull’atteggiamento della popolazione locale nei confronti degli immigrati e hanno tenuto discussioni tematiche con delle ONG.

Le interviste - Ciò che emerge è che la maggioranza delle donne migranti non parla la lingua del luogo, il che complica l’integrazione con la popolazione locale. Inoltre, è possibile che esse trascorrano la maggior parte del tempo all’interno della comunità etnica di appartenenza. Le donne dotate di qualifiche intervistate nell’ambito del progetto hanno riferito che di rado il paese ospite riconosce le loro capacità e le competenze acquisite, relegandole a lavori meno qualificati. È anche rado che le donne straniere dispongano di indennità per la vecchiaia. Pertanto, come possono gli Stati dell’UE garantire che le donne che arrivano da un qualsiasi altro paese siano in grado di svolgere appieno un ruolo nel loro paese di adozione?

Cosa fare - E’ assolutamente prioritario aiutare le straniere giunte nei nostri paesi a migliorare le conoscenze linguistiche. In aggiunta a questo, si propone di sensibilizzarle riguardo all’emancipazione e di rafforzarne l’autostima al fine di infondere loro il coraggio di partecipare ad attività al di fuori della loro comunità etnica. Il contributo che possono apportare le popolazioni locali può consistere nel trasmettere agli immigranti una sensazione generale di accoglienza e non di rifiuto. Per quanto riguarda il futuro, si afferma che è necessario rafforzare la ricerca riguardo agli ostacoli che si frappongono all’integrazione e che devono affrontare le immigrate una volta giunte nei paesi dell’UE.

(fonte:newsletter Europaregioni dell´AICCRE)

dicembre 2007

Per informazioni:Progetto FEMAGE

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