Progettazione europea - Report webinar "Creare valore con il turismo sostenibile"

Proponiamo di seguito un riassunto del webinar di lunedì 12 luglio "Creare valore con il turismo sostenibile: le nuove sfide per le regioni italiane per una programmazione e progettazione europea più innovativa ed inclusiva", organizzato dal Segretariato dell’Euroregione Adriatico Ionica con il supporto e la collaborazione della Regione Emilia-Romagna e dedicato principalmente ai responsabili di programmazione FESR, programmazione delle politiche sul turismo e dei progetti europei delle regioni italiane.

 

La pandemia da Covid-19 ha provocato una grossissima crisi che ha colpito in particolar modo il settore del turismo. In questo scenario l’Italia, uno dei Paesi più colpiti dal Covid e che basa una gran parte del proprio PIL sul terziario, si è trovata in gran difficoltà. In questa situazione, grazie all’UE e ai fondi stanziati per la ripresa si prospettano grandi opportunità, che invitano e incentivano i Paesi UE a sviluppare delle forme di turismo sostenibili ed eque, che garantiscano un benessere diffuso, la ripresa dei territori e una maggior coesione.

Tommaso Comazzi - Rappresentante di NECSTouR (rete che si occupa della promozione e implementazione del turismo territoriale sostenibile)

La Regione Emilia-Romagna è partner della rete NECstour, che è coinvolta nella strategia EUSAIR e coordina il pilastro 3 sulla qualità ambientale e che è membro ufficiale dell’Euroregione Adriatico-ionica dal 2007 (L.R. 7/2007). 

Il turismo è inserito in molti bandi dei programmi europei tra cui:

  • Horizon: Cluster 2 e 4
  • COSME: nella “fenestra” per le infrastrutture sostenibili
  • Erasmus+: Diversi bandi dedicati interamente al turismo
  • Interreg Europe: Il turismo è un pilastro di tale programma
  • Interreg MED: Il turismo è una delle missioni trasversali

È importante assicurarsi che i POR includano il turismo sostenibile e competitivo. E che quindi le associazioni turistiche possano assimilare tale concetto. L’UE sta lavorando in questi giorni alla nuova strategia Europea per il turismo. È aperta una consultazione pubblica che stabilirà le linee guida in tale settore fino al 2050. Quindi bisogna favorire la partecipazione alla consultazione.

NECTSTouR si impegna a fare lobbying e a promuovere la condivisione di esigenze ed esperienze tra tutti gli operatori e i soggetti del settore per poter sfruttare al meglio i fondi del PNRR.

Gli obiettivi sono

  • Finanziare il recupero e la rigenerazione del turismo
  • Integrare il turismo nella politica di coesione
  • Accelerare l’innovazione turistica
  • Promuovere progetti europei mirati

Sessione 1 - EUSAIR

La strategia EUSAIR, approvata nel 2014, riunisce 9 paesi (di cui 4 dell'UE e 5 in pre-adesione), per cooperare e sviluppare strategie comuni in:

  1.  Crescita blu
  2. Connettere la regione
  3. Qualità ambientale
  4. Turismosostenibile (in questo webinar ci si occupa di questo)

I rappresentanti dell’EUSAIR hanno posto 4 priorità ai decisori politici:

  • Garantire un monitoraggio efficace della sostenibilità dei piani
  • Promuovere modelli alternativi per ridurre le pressioni sulle zone più stressate
  • Turismo come motore strategico per una crescita inclusiva, responsabile e sostenibile nel rispetto della cultura locale
  • Importanza della governance come strumento del turismo sostenibile: dialogo tra istituzioni e stakeholders

Per favorire tali processi, sono state create guide per i prodotti di ecoturismo in aree protette: Guide per la realizzazione di eco-itinerari, modelli di business per pescaturismo, manuali per la gestione dei rifiuti in isole turistiche, online tool per gestire i flussi turistici, un osservatorio di raccolta e analisi dei dati sul turismo.

  

Sessione 2 - Interreg MED

La Regione Emilia-Romagna è Punto di contatto nazionale del programma MED e partner del progetto PANORAMED.

Interreg MED è un programma che riunisce 13 Paesi del Mediterraneo e promuove progetti per favorire una crescita sostenibile in quest’area. In materia di turismo esistono due progetti in atto molto importanti:

PanoraMed - una piattaforma che favorisce la cooperazione tra le regioni mediterranee. È una piattaforma di dialogo permanente attraverso cui gli stakeholders possono confrontarsi e sviluppare strategie comuni.

Ha una struttura estremamente partecipativa, per far funzionare tali piani bisogna coinvolgere tutti, dalle amministrazioni ai singoli cittadini. Le esigenze strategiche emerse sono:

  • Condivisione e armonizzazione dei dati sul turismo
  • Integrare la governance orizzontale e verticale del turismo
  • Diversificare l’offerta per il fabbisogno e le motivazioni al viaggio (qui la raccolta e il monitoraggio dei dati è fondamentale)
  • Rendere il turismo più green
  • Informare, formare e coinvolgere gli stakeholders per cambiare i comportamenti lesivi (destagionalizzare, distribuire, riqualificare e rilanciare)

SmartMED è invece un progetto che vuole ripensare il turismo mainstream. Lo fa innanzitutto concentrandosi sul miglioramento della raccolta e monitoraggio dei dati. Cerca di ottimizzare e razionalizzare l’uso degli indicatori per sviluppare un modello di pianificazione e gestione turistica sostenibile.

Intervento della Prof.ssa Battilani - UNIBO – il PNRR e le opportunità per il turismo

Il turismo e la cultura rientrano nel primo pilastro del PNRR (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo). Gli obiettivi del Piano in questi ambiti sono:

  • riqualificare i siti culturali nelle aree metropolitane in chiave di inclusione e rigenerazione sociale;
    • valorizzare i piccoli borghi e le aree rurali e le isole minori,
    • miglioramento della sostenibilità ambientale per edifici,
    • attrarre investimenti privati per gli immobili strategici,
    • capacity building.
    • accelerare la digitalizzazione del settore culturale e turistico: garantire un accesso universale alle opere.

Ciò con un finanziamento di 6.8mld di euro per fare interventi che rafforzino la capacità di sviluppare nuovi prodotti ed esperienze specialmente in quei territori in cui il turismo è meno sviluppato.

Nel PNRR il turismo e la cultura non sono concepiti come una filiera, sono concepiti un po’ a compartimenti stagni. C’è però un margine per integrare e collegare i vari interventi e raccogliere diverse risorse sviluppando delle strategie organiche (come è stato fatto per i cammini o come si potrebbe fare sui porti sviluppando prodotti turistici legati all’uso del mare che si estenda fino all’entroterra).