L'esito della sessione plenaria di giugno del Comitato delle Regioni

Dal 30 giugno al 1 luglio scorsi si è tenuta la 145ª sessione plenaria del Comitato delle Regioni, in cui i rappresentanti degli enti locali europei e della Commissione si sono riuniti online per portare all’attenzione dell’Unione i principali temi di attualità rilevanti a livello locale e regionale. 

Dalla sua sede a Bruxelles, il Comitato europeo delle Regioni funge infatti da Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Unione europea. Dal 1994 la sua missione è quella di rappresentare e promuovere gli interessi degli enti regionali e locali nel processo decisionale europeo

L'Assemblea del CdR si riunisce in sessione plenaria sei volte l’anno, principalmente per discutere e adottare pareri, relazioni e risoluzioni

L'esito della sessione plenaria di maggio del Comitato delle Regioni

Durante l’ultima seduta, a prendere la parola per la Commissione UE sono stati il vicepresidente della Commissione UE per le relazioni interistituzionali, Maroš Šefčovič, il vicepresidente per la promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, e la vicepresidente per i valori e la trasparenza, Věra Jourová. Presenti anche gli eurodeputati Manfred Weber (Ppe), Guy Verhofstadt (Renew Europe) e Iratxe García Pérez (S&D).

Con loro, i rappresentanti degli enti locali hanno discusso di come costruire società inclusive e migliorare la legislazione dell'UE. Sono state adottate le risoluzioni sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2022 e sul futuro della cooperazione transfrontaliera. Infine, tra i pareri al voto ci sono stati quelli degli italiani Enzo Bianco (Pse) sulla nuova agenda per il Mediterraneo, e Mario Guarente (Ecr) sulla resilienza delle infrastrutture critiche.

Entriamo nel dettaglio. Il primo giorno, in seguito all’apertura formale della sessione, è stato approvato l’ordine del giorno, nonché il verbale della sessione del mese precedente. Sono stati poi presentati cinque pareri ed una risoluzione.

I pareri sono: 

Relatore: Robert Van Asten (NL/RENEW E.) Dichiarazione di Ismail Ertug (DE/S&D), membro del Parlamento europeo

La Commissione Europea ha pubblicato il 9 dicembre 2020 la "Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente” con le linee guida per raggiungere tale obiettivo. Sono stati identificati obiettivi chiave la cui competenze è delle autorità locali e regionali che sono indispensabili alla buona riuscita della strategia, ad esempio: l’investimento in veicoli a emissioni zero, in combustibili a bassa emissione di CO2 e in energie rinnovabili e nelle relative infrastrutture; una mobilità urbana e interurbana sostenibile; rafforzare il mercato unico e rendere la mobilità equa e accessibile a tutti. 

  • Partenariato nuovo con il vicinato meridionale - Una nuova agenda per il Mediterraneo (adottato)

Relatore : Vincenzo Bianco, (IT/PSE)

Il CdR accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di rinnovare il suo partenariato con il vicinato meridionale dell'UE nell'interesse della pace, della stabilità e della prosperità nella regione. Propone la creazione di forum ad hoc per il dialogo e lo scambio multilivello tra rappresentanti delle autorità locali, regionali e nazionali e rappresentanti della società civile dei paesi europei e del vicinato meridionale per promuovere il buon governo e il coinvolgimento nei processi decisionali.

Relatore: Rodi Kratsa (EL/PPE)

Sono stati proposti emendamenti alla legge per precisare alcuni temi. Ad esempio, che i servizi illegali non conformi al diritto dell'Unione ovvero nazionale, regionale o locale devono essere presi di mira in modo più esplicito. Bisognerebbe inoltre dare maggiore riconoscimento alla resilienza digitale in quanto valore fondamentale, e gli enti locali e regionali potrebbero sostenere la necessità di tale resilienza. Questo emendamento si riferisce in particolare alla pandemia di COVID-19 in corso. Ancora, un emendamento vuole precisare che gli enti locali e regionali dovrebbero essere inclusi e tenuti informati nell'ambito dei compiti di esecuzione e di vigilanza.

Relatore: Vincent Chauvet (FR/RENEW E.)

Il CdR si propone di fissare traguardi più ambiziosi per l'UE in materia di emissioni per conseguire effettivamente la neutralità climatica entro il 2050. Raggiungere questo obiettivo del 55% significa coinvolgere attivamente gli enti locali e regionali nella definizione delle politiche climatiche: la governance multilivello e la sussidiarietà sono fondamentali per conseguire la neutralità climatica e coinvolgere i cittadini dell'UE in tale processo. Di conseguenza sarà fondamentale far sentire la voce degli enti locali alla COP 26.

Relatrice: Aleksandra Dulkiewicz (PL/PPE) Dichiarazione di Raphaël Glucksmann (FR /S&D), presidente della commissione speciale del PE sull'interferenza straniera in tutti i processi democratici nell'Unione europea, compresa la disinformazione (da confermare)

Il CdR chiede di sviluppare l'autorevolezza dell'Unione europea, la credibilità delle istituzioni pubbliche legittime e l'istruzione, nonché di rafforzare il ruolo degli enti territoriali subnazionali in quanto incubatori di democrazia.

 

La risoluzione presentata verte sulle proposte del Comitato europeo delle Regioni relative al Programma di lavoro della Commissione europea per il 2022. I temi affrontati riguardano le politiche di ripresa e di coesione; la protezione dell’ambiente e la sostenibilità; la transizione digitale e l’industria; la cooperazione transfrontaliera e la mobilità; la protezione sociale; la sicurezza e le migrazioni; la salute, la protezione civile ed il turismo; la cooperazione estera; e la sussidiarietà e il Futuro dell’Europa

 

Infine, c’è stato il tempo per quattro dibattiti su tematiche chiave di interesse europeo, regionale e locale. 

  • Il primo dibattito è stato su una migliore regolamentazione, prospettive e programma di lavoro della Commissione europea per il 2022 con Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione europea per le relazioni interistituzionali, nonché sulle prospettive future con i membri del Comitato europeo delle Regioni.
  • Il secondo dibattito ha riguardato lapromozione dei valori europei attraverso l’educazione e la cultura, con Margaritis Schinas, Vicepresidente della Commissione europea per la promozione del nostro stile di vita europeo, nonché con i membri del Comitato europeo delle Regioni.
  • Il terzo dibattito verteva sullaConferenza sul Futuro dell’Europa, con l’intervento dei rappresentanti del Parlamento Europeo all'interno del Comitato Esecutivo del CoFoE, di Guy Verhofstadt (BE/RENEW E.), Manfred Weber (DE/PPE), Iratxe García Pérez (ES/S&D), nonché con i membri del Comitato europeo delle Regioni.
  • L’ultimo dibattito della giornata ha riguardato il Piano d’azione per la Democrazia europea, con la dichiarazione di Věra Jourová, Vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza Dibattito e con i membri del Comitato europeo delle Regioni.

 

Il giorno seguente, giovedì 1 luglio, sono stati presentati  i seguenti pareri:

Relatore: Mario Guarente (IT/ECR)

Il CdR sottolinea che la protezione delle infrastrutture non dovrebbe essere trascurata e sostiene che la strategia per il rafforzamento della resilienza delle entità critiche dovrebbe essere elaborata a livello nazionale in consultazione con le autorità locali e regionali.

Relatore: Ricardo Rio (PT/PPE)

Il CdR ritiene che il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) sia essenziale per tutti i 194 paesi che hanno adottato l'agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, e considera che la pandemia tuttora in corso e le sue prevedibili conseguenze sanitarie, economiche, sociali, ambientali e culturali daranno un nuovo slancio in questa direzione. Chiede pertanto ai leader europei di far prova di ambizione e coerenza nella definizione del loro programma di politica interna ed estera e di dichiarare, perseguendo un obiettivo chiaro, che, nel contesto dell'iniziativa dell'ONU "Decennio d'azione per raggiungere gli obiettivi globali", l'Unione europea, a tutti i livelli di governo, dovrà avere un ruolo guida in questo campo e profilarsi chiaramente come promotrice dell'attuazione degli OSS.

  • Plasmare un'Europa resiliente ai cambiamenti climatici La nuova strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici

Relatore: Markku Markkula (FI/PPE) Dichiarazione di Maria Spyraki (EL/PPE), membro del Parlamento europeo

Il CdR accoglie con favore l'invito della Commissione europea nella nuova strategia dell'UE sull'adattamento ai cambiamenti climatici per le città e le regioni, insieme al CdR, a spianare la strada a un livello più elevato di ambizione in materia di resilienza climatica e chiede un alto livello di impegno da parte delle città e delle regioni nella preparazione delle loro tabelle di marcia per il clima e dei piani d'azione locali Green Deal Going, come fondamento degli sforzi per affrontare il cambiamento climatico e al fine di “prevenire l'inadattabile e adattarsi all'imprevedibile”.

  • Infrastrutture energetiche transeuropee adatte alla transizione verde e digitale: la revisione del regolamento sugli orientamenti (adottato)

Relatore: Robert Sorin Negoiță (RO /PSE) Dichiarazione di Zdzisław Krasnodębski (PL/ECR), vicepresidente della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo 

Il CdR propone emendamenti per il Regolamento Trans-Europeo per le Infrastrutture Energetiche adatte alla transizione verde e digitale. 

  • Strategia per rafforzare l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (adottato)

Relatore: Jean-Luc Vanraes (BE/RENEW E.)

Il CdR accoglie con favore la nuova Strategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, specialmente dal momento che riconosce specificatamente il ruolo delle autorità locali e regionali come stakeholders chiave per promuovere e proteggere i diritti della Carta.

Relatore: Władysław Ortyl (PL/ECR) Dichiarazione di Marian-Jean Marinescu (RO/PPE), membro del Parlamento europeo 

Il presente parere di iniziativa persegue obiettivi quali richiamare l'attenzione sulle principali sfide affrontate dagli aeroporti regionali a seguito della crisi COVID-19 ma anche a lungo termine; evidenziare le esigenze di investimento degli aeroporti regionali, con particolare attenzione alle questioni di sicurezza e protezione, nonché alle esigenze economiche e agli standard ambientali; evidenziare il potenziale degli aeroporti regionali per l'attuazione del Green Deal, in particolare creando hub multimodali, interconnessioni e interoperabilità con il sistema di trasporto sostenibile in Europa, in particolare ferroviario.

  • Un piano per il futuro dei prestatori di assistenza e i relativi servizi - Opportunità locali e regionali per una sfida europea (attualmente in discussione)

Relatore: Heinrich Dorner (AT/PSE)

Il CdR è consapevole delle conseguenze dell'invecchiamento della popolazione, dell'evoluzione delle strutture sociali e familiari, delle esigenze del mondo del lavoro moderno e della crescente necessità di prestazioni di assistenza professionale e informale che ne deriva; nel contempo, riconosce l'importanza, a lungo termine, di sviluppare programmi volti a promuovere l'invecchiamento attivo e ad arrestare il precoce deterioramento delle condizioni di salute mentale e fisica degli anziani.

Relatore:  Irujo Amezaga Mikel (ES/EA)

Il CdR sottolinea l'importanza di promuovere la cooperazione interregionale in materia di economia sociale come strumento chiave per la creazione di cluster di imprese transnazionali, per garantire sinergie transfrontaliere e una cooperazione distinta che coinvolga le regioni ultraperiferiche nelle rispettive sedi di cooperazione con i paesi terzi e per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese e delle organizzazioni dell'economia sociale nel mercato unico.

È stata infine adottata una risoluzione su una visione per l'Europa, ed in particolare sul futuro della cooperazione transfrontaliera.

Il CdR si riunirà nuovamente in sessione plenaria, dopo la pausa estiva, dal 12 al 14 ottobre 2021.