Torna anche quest’anno la Settimana Europea delle Regioni e delle città

Eu Regions 2020

Torna anche quest’anno la Settimana Europea delle Regioni e delle città – un’iniziativa UE dedicata alle politiche regionali e locali e organizzata congiuntamente dal Comitato europeo delle regioni (CdR) e dalla direzione generale Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea.

Questa è l’occasione per le Regioni e le Città di tutta Europa di mostrare la propria capacità di stimolare la crescita, creare opportunità di lavoro, attuare la politica di coesione UE, e in generale dare prova dell’importanza dei livelli locali e regionali per avere una buona governance europea.

Vista la situazione eccezionale, anche questo evento si svolgerà online, dal 5 al 22 ottobre, ma non sarà inficiato del tutto dalla pandemia! Infatti, i partecipanti potranno scegliere tra oltre 500 sessioni di lavoro virtuali e seguire quelle per loro più stimolanti, organizzate secondo le tre tematiche prioritarie Empowerment dei cittadini, Coesione e cooperazione, Europa verde.

Attraverso laboratori e incontri online, quindi, i partecipanti approfondiranno temi attinenti alla sfera sociale, tra cui:

-       l’impiego dei giovani,

-       l’uguaglianza di genere,

-       l’inclusione nella vita sociale di persone con un passato da migrante,

-       l’attuazione del Fondo Sociale Europeo (FSE) e altri fondi sociali.

Puoi registrarti fino al 27 settembre!

Per conoscere il programma e registrarti: https://europa.eu/regions-and-cities/programme/sessions_en (in inglese).

Contesto

La Settimana Europea delle Regioni e delle Città è il più grande evento annuale dedicato alla politica regionale.

Divenuto nel tempo una piattaforma di comunicazione e networking che raduna regioni e città da tutta Europa (tra cui rappresentanti politici, ufficiali, esperti e accademici) ormai da 17 anni, si è rivelato un momento d’incontro decisivo per la promozione dell’apprendimento di politiche e lo scambio di buone pratiche.

L’obiettivo della Settimana è infatti discutere sulle sfide comuni tra le regioni UE e scambiare idee su possibili strategie di risoluzione. Inoltre, facilitare la cooperazione e il networking tra le regioni e le città, ed anche inquadrare tali dibattiti nel più ampio contesto internazionale, prendendo spunti dai vicini partner o organizzazioni internazionali.

Chiunque vi può partecipare: non solo politici e rappresentanti del mondo industriale, ma anche studenti, accademici, privati cittadini e associazioni con un forte interesse verso le politiche regionali e il ruolo dei livelli locali nella governance UE.