Proposta della Commissione Europea per la concessione di €81.4 mld di prestiti a 15 Stati membri attravreso SURE. L'Italia il Paese che otterrà di più

La Commissione Europea ha proposto al Consiglio l’approvazione delle richieste di 15 Stati membri di ottenere finanziamenti nell’ambito di SURE.

SURE è il programma avviato dall’Unione Europea per sostenere i lavoratori e le imprese ad attenuare i rischi di disoccupazione durante l’emergenza coronavirus, che hanno indotto molti Paesi ad attivare gli schemi di cassa integrazione nazionale  come rete di sicurezza per il mondo imprenditoriale e in generale l’economia. Attraverso di esso saranno concessi prestiti a condizioni estremamente favorevoli a ciascuno Stato membro che ne farà richiesta, fino a un totale di € 100 mld.

Ad oggi, ben 15 Stati tra cui l’Italia hanno richiesto prestiti da SURE per un totale di €81.4 mld. Secondo le proposte presentate dalla Commissione per la decisione finale del Consiglio, l’Italia potrebbe ricevere la fetta più grossa, ossia €27.4 mld.

Il Commissario per l'Economia Paolo Gentiloni ha dichiarato che ‘I regimi di riduzione dell'orario lavorativo sono stati fondamentali nell'attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19 sull'occupazione. SURE rappresenta il contributo dell'Unione europea a queste essenziali reti di sicurezza e contribuirà a proteggere i lavoratori dalla disoccupazione e a preservare i posti di lavoro e le competenze di cui avremo bisogno durante la fase di ripresa delle nostre economie’.

La Presidente Von der Leyen e il Commissario per il Lavoro e i diritti sociali Nicolas Schmit hanno a loro volta sottolineato l’importanza dello strumento, definendolo una vera e propria manifestazione di solidarietà da parte degli Stati membri.

Adesso dunque, per la finalizzazione della concessione dei prestiti occorre solo l’approvazione delle proposte del Consiglio.

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