Commissione europea: novità su emissioni metano, ristrutturazioni edifici, turismo e libertà di circolazione

La Commissione Europea è stata particolarmente attiva nell’ultima settimana, operando sia in materia ambientale con misure già annunciate all’inizio del proprio mandato, sia in risposta alle recenti sfide scatenate dalla recrudescenza della pandemia in tutti gli Stati membri.

Strategia UE sul Metano

Secondo più importante agente dei cambiamenti climatici dopo il biossido di carbonio, il metano rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini e del Pianeta, poiché causa inquinamento atmosferico e conseguenti danni respiratori.

Con l’elaborazione di tale strategia, la Commissione europea sembra aver finalmente preso coscienza della necessità di intervenire a livello europeo per frenare le emissioni di questo gas nocivo.

Come si legge dalla parte introduttiva, la maggior parte delle emissioni proviene, ad oggi, dall’agricoltura (54%) mentre il resto dal settore energetico (16%) e dei rifiuti (28%).

Per porvi rimedio, misure legislative saranno accompagnate da misure non-legislative, previste accanto a collaborazioni con l’industria e i partner internazionali per il raggiungimento degli obiettivi del 2030 e della neutralità climatica del 2050.

Il focus sarà innanzitutto sui tagli delle emissioni nel settore energetico vista la rapidità e i minori costi di intervento. In ambito agricolo, si promuoveranno la diffusione di buone pratiche e l’utilizzo delle tecnologie, con un occhio di riguardo alle zone rurali. Infine, per il settore dei rifiuti si propone di trovare soluzioni che sfruttino al massimo il potenziale di consumo energetico riducendo al contempo le emissioni.

Parola d’ordine della strategia è miglioramento dei sistemi monitoraggio e comunicazione delle emissioni nei diversi settori e Stati membri, oltre che collaborazione con stakeholders internazionali.

Per approfondire: https://ec.europa.eu/italy/news/20201014_la_commissione_adotta_strategia_ue_sul_metano_it.

Ondata di ristrutturazioni per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici

Al fine di ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici – responsabili di un consumo energetico pari al 40% del totale in UE – la Commissione Europea intende intervenire in modo deciso, raddoppiando i tassi di ristrutturazione degli edifici.

I principali punti della strategia riguardano: rafforzamento del quadro normativo per incentivare pubblico e privato a ristrutturare; accessibilità a finanziamentiad hoc,permettere lo sviluppo di nuove competenze, anche attraverso la creazione di Bauhaus europee, e incoraggiare lo scambio di buone pratiche e la cooperazione fra comunità locali.

L’obiettivo è realizzare benefici per la salute e il Pianeta e in particolare:

-          migliorare la qualità di vita delle persone che abitano negli edifici e li usano;

-          ridurre le emissioni di gas a effetto serra;

-          incentivare il riutilizzo e/o riciclaggio dei materiali;

-          fino a 160mila posti di lavoro green in più;

-          rispondere alla piaga della povertà energetica[1] che colpisce quasi 34 milioni di cittadini europei.

Per approfondire: https://ec.europa.eu/italy/news/20201014_Ue_ristrutturare_per_abbatere_le_emissioni_e_stimolare_la_ripresa_it.  

Primo convegno UE per il rilancio del turismo

La Commissione europea ha ospitato altresì il primo di una serie di incontri dedicato al rilancio del settore del turismo.

Al dialogo potranno partecipare tutti coloro che, a vario titolo, operano in questo settore, tra cui: autorità pubbliche nazionali e regionali, rappresentanti delle associazioni europee dell’industria e del turismo e dei viaggi, accademici, organizzazioni internazionali e ONG.

Il Commissario per il Mercato Interno Breton ha ricordato che “il turismo in UE ha subito un duro colpo a causa della pandemia”, e che “la ripresa deve puntare alla trasformazione sostenibile, alla resilienza e alla digitalizzazione – anche in questo settore”.

Cruciali saranno dunque la definizione di priorità condivise per sostenere gli Stati membri, la loro cooperazione reciproca, e il contributo anche dell’industria.

Il primo convegno – che ha radunato 700 partecipanti – si è concluso con l’identificazione delle sfide comuni, delle opportunità all’orizzonte, e delle azioni da intraprendere per la realizzazione dell’obiettivo.

Per approfondire: https://ec.europa.eu/italy/news/20201012_convegno_europeo_sul_turismo_dell_Ue_sostenibile_e_resiliente_it.

Maggior chiarezza sulle limitazioni alla libertà di circolazione

Strettamente legata al turismo è la libertà di circolazione e soggiorno all’interno dell’Unione.

Accogliendo la proposta di inizio Settembre della Commissione europea, il Consiglio ha finalmente raggiunto un accordo per garantire più chiarezza e uniformità delle regole adottate da ciascun Paese circa le restrizioni alla circolazione intra-UE legate alla recrudescenza della pandemia. In particolare,

-          cartina comune con 4 codici cromatici che distinguono le regioni UE in base a percentuali di casi di positività al COVID-19, aggiornata settimanalmente sulla base di criteri comuni definiti dal Centro europeo di Prevenzione e Controllo delle Malattie;

-          Invito a ciascun Paese a garantire informazioni precise e tempestive circa le misure restrittive applicate (test, quarantena, moduli);

-          Riconoscimento reciproco dei test tra diversi Stati membri.

Tutte le informazioni saranno disponibili sulla piattaforma virtuale “Re-open EU” e, per quanto concerne l’Italia, sulla pagina Viaggiare Sicuri del MAECI, aggiornata alle nuove regole di circolazione da e verso gli altri Stati.

Per approfondire: https://ec.europa.eu/italy/news/20201013_coordinamento_a_livello_ue_delle_misure_che_limitano_la_circolazione_it.



[1] La situazione per cui un individuo o un nucleo famigliare non sono in grado di avere acqua corrente, riscaldamento, e illuminazione nella propria abitazione.