Eurojust si rafforza con l'entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo
Il 12 dicembre è entrato in vigore il Regolamento che rafforza Eurojust, per consentire una migliore cooperazione a livello transfrontaliero per indagare e perseguire reati quali il terrorismo, la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti.
Il Regolamento consentirà ad Eurojust di collaborare in maniera molto stretta con la Nuova procura europea e di adeguarsi alle nuove norme sulla protezione dei dati, in vigore dal maggio 2019.
La riforma inoltre, in nome di una maggiore trasparenza e controllo democratico, darà al Parlamento europeo ed ai parlamenti nazionali un maggior controllo sulla sua attività.
Il crimine non ha confini e pertanto è indispensabile attrezzarci per combatterlo e per affrontare le nuove sfide poste dallo sviluppo tecnologico. La nuova struttura di governance aiuta Eurojust a concentrarsi sui suoi strumenti operativi consolidati ed efficaci ma anche a diventare più proattivo, migliorando la relazione con gli uffici giudiziari pubblici nazionali e le autorità investigative degli Stati membri dell'UE.
I punti salienti del Regolamento:
- Una nuova struttura di governance, con un comitato esecutivo composto da sei membri.
- Un nuovo regime di protezione dei dati, adattandolo al quadro giuridico dell'UE riveduto in materia di protezione dei dati;
- L'allineamento delle relazioni esterne di Eurojust ai principi introdotti in questo campo dal Trattato di Lisbona;
- Il ruolo rafforzato dei parlamenti (europeo e nazionali) nella supervisione democratica delle attività di Eurojust;
- Le nuove relazioni tra Eurojust e la Procura europea basate sulla cooperazione reciproca nell'ambito dei rispettivi mandati e competenze e lo sviluppo di collegamenti operativi, gestionali ed eventualmente amministrativi;
- Il genocidio e i crimini di guerra sono stati aggiunti a forme di criminalità grave per le quali Eurojust è competente e che sono elencate nell'allegato 1 del regolamento
- Poiché la Danimarca non è vincolata dal regolamento Eurojust, l'11 dicembre è entrato in vigore un accordo di cooperazione tra la Danimarca e Eurojust. L'ufficio danese sarà sostituito da un rappresentante, un deputato e un assistente, che possono partecipare alle riunioni del collegio in qualità di osservatori senza diritto di voto e possono scambiare informazioni con gli uffici nazionali.
I prossimi passi saranno un rafforzamento della cooperazione con Europol, Frontex, OLAF.